Si è conclusa la London Fashion Week.
Tea party look visto da Vivienne Westwood Red Label, trionfo del trench, declinato in ogni salsa e in tutte le gradazioni cromatiche da Burberry Prorsum: Londra mantiene il fair play.
Insolitamente bon ton la regina della moda punk, Vivienne Westwood Red Label, che, per la prossima P/E propone un look che strizza l’occhio alla Regina Elisabetta: cappellini very british, su gonne a ruota o foulard in pieno Fifties Style, o donne botticelliane, con capi floreali e volto dipinto.
Vivienne Westwood Red Label
Vivienne Westwood Red Label
Burberry Prorsum riporta in auge il capo principe della maison: ecco un nuovo concetto di trench, declinato in ogni salsa, attingendo a tutta la palette cromatica, e non disdegnando modelli metallizzati. Grande vestibilità, per un capo fasciante, che sottolinea alla perfezione la sinuosità delle curve femminili. Altro capo in evidenza, la mantellina, per un look very bon ton.
Burberry Prorsum
Burberry Prorsum
Bicolore per Paul Smith, con capi spalla e cromie audaci.
Paul Smith
Paul Smith
L’Indocina sfila da Temperley London, con cappelli asian style e linee pulite ed essenziali.
Temperley London
Temperley London
Iniezione vitaminica da Moschino Cheap &Chic, con frutta ovunque: dalle borsette a tracolla a forma di ananas alle stampe. La moda non è mai stata così “healthy”.
Moschino Cheap &Chic
Moschino Cheap &Chic
Stampe e nuovo tartan viste, tra i tanti, da House of Holland e Clements Ribeiro.
House of Holland
House of Holland
Clements Ribeiro
Clements Ribeiro
Trionfo del jumpsuit da Issa London, per uno stile da diva ed un’esplosione di colore.
Issa London
Design innovativo e richiami agli anni Sessanta sulle passerelle di Eudon Choi.
Eudon Choi
Eudon Choi
Ed ora l’appuntamento è a Milano.
Di Chiara Caputo