PARIGI - Dopo Fendi e Bulgari un altro marchio del lusso italiana passa in mani francesi: è Loro Piana, firma del cachemire made in Italy. Se l’è aggiudicato il colosso di Bernard Arnault, Lvmh (Louis Vuitton Moët Hennessy), che solo pochi giorni fa si era conquistato anche un altro pezzo dell’Italia storica: la pasticceria Cova di Milano, in via Monte Napoleone.
L’8 luglio 2013 Lvmh ha acquisito l’80% di Loro Piana. In cambio Sergio e Pier Luigi Loro Piana hanno incassato 2 miliardi, conservando il 20% nella società e mantenendo le loro funzioni alla guida dell’azienda, fondata da Pietro Loro Piana nel 1924 a Quarona Sesia, in provincia di Vercelli.
Per i due eredi dell’azienda dei pregiati cachemire italiani il gruppo di Arnault è “quello più in grado di rispettare i valori della nostra azienda, la sua tradizione ed il desiderio di proporre ai suoi clienti dei prodotti di qualità ineccepibile”.
Con l’acquisizione dell’80% di Loro Piana sale il valore complessivo del made in Italy passato a gruppi esteri. Lo stesso colosso del lusso Lvmh di Louis Vuitton parla ormai in gran parte italiano, con la Emilio Pucci, Acqua di Parma, Fendi e Bulgari. Il marchio Gianfranco Ferré è stato ceduto al Paris Group di Dubai, che fa capo al magnate Abdulkader Sankari. Gucci è da tempo sotto il controllo di Ppr, Pinault-Printemps-Redoute, di François Henri Pinault, che controlla anche le pelletterie di Bottega Veneta, le calzature Sergio Rossi e Brioni, icona italiana dell’eleganza maschile che veste Obama, Putin e tutti i James Bond del cinema.