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Luigi Coppola il testimone di Pompei ha iniziato lo sciopero della fame «Sono vittima della camorra e massacrato dallo Stato».

Creato il 29 febbraio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale
di Marina Angelo
Luigi Coppola il testimone di Pompei ha iniziato lo sciopero della fame «Sono vittima della camorra e massacrato dallo Stato».Luigi Coppola, l’imprenditore di Pompei che ha denunciato i suoi estorsori questa sera ha iniziato lo sciopero della fame insieme alla moglie.
 L’uomo aspetta di essere ricevuto dal ministro Cancellieri perché è in pericolo di vita dopo che gli è stata tolta la protezione, la casa, la scorta. Lui e la sua famiglia adesso sono costretti a dormire in macchina.
Una voce che, dal 2002 è stata sempre fuori dal coro, da quando, cioè ha iniziato a denunciare e non ha abbassato la testa. Questa è la seconda volta che gli viene tolto lo status di testimone, la prima con il governo Berlusconi. E soprattutto adesso, che ha trovato il coraggio di denunciare, non abbassa la testa.
«La Cancellieri, che io sappia, è stata informata sulla mia posizione. Dopo varie promesse del sottosegretario De Stefano, io resto sempre in attesa che mi si dia ciò che mi spetta: la protezione. Invece ho subito intimidazioni, ho trovato la macchina piena di cimici, come se fossi Totò Riina. Per questo io e mia moglie ci asteniamo dal mangiare e dal bere. Io sono vittima della camorra e massacrato dallo Stato». Così risponde e giustifica il suo atto Luigi Coppola appena raggiunto telefonicamente.
Mollare adesso, significherebbe dare man forte all’antistato, confermare che denunciare non aiuta a combattere il male, perché lo Stato ti abbandona. E lui non ci sta. Lui lotta come sempre con coraggio e a testa alta.

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Luigi coppola, testimone, Pompei, sciopero della fame, Cancellieri


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