Se nel post precedente ho accennato alla "festa di mezza estate" questa volta invece con la ricetta che ho realizzato parlerò della "Luciatåg" cioè la festa di luce che si festeggia per Santa Lucia.
Debbo innanzitutto dirvi che sono nata il 14 dicembre e non ho ricevuto come nome di battesimo Lucia solo per ricordare la mia nonna materna scomparsa poco tempo prima.
Inoltre mia madre era molto legata alla festa di Santa Lucia, come tutti i siciliani, quindi non potevo esimermi dal proporvi questi dolci che in Svezia sono preparati proprio in occasione della sua festa.
Come molte feste anche quella di Santa Lucia è un misto di rito pagano e religioso.
Essendo considerato il giorno più corto dell'anno le luci servivano a tenere lontani streghe e spiriti, cantando tutti insieme intorno al fuoco ci si sentiva più uniti e si aspettava così il Natale.
L'origine del nome, Lussekatter (o Lussebullar), di questi dolcetti svedesi non è certa, sembra che più che a Santa Lucia faccia riferimento a Lucifero.
Secondo un'antica credenza tedesca, Lucifero prendendo le sembianze di un gatto picchiava i bambini, mentre Gesù Bambino regalava ai bambini buoni dei dolci.
Così per tenere lontano Lucifero illuninando la notte questi dolci venivano colorati con lo zafferano che li rendeva più brillanti.
Che siano quindi i"gatti di Santa Lucia" o i"gatti di Lucifero" sono sicuramente da provare.
Per scegliere la ricetta da seguire ho visitato numerosissimi siti svedesi. C'è chi nell'impasto mette un uovo e chi invece no,
le dosi di zafferano variano e qualcuno lo sostituisce con curcuma e cardamomo, le dosi di lievito poi sono tutte notevoli.
Alla fine ho optato per una ricetta che prevede un uovo nell'impasto, una modica quantità di zafferano ed ho diminuito la quantità di lievito di birra allungando necessariamente i tempi di lievitazione.
Ingredienti : ( per 20 Lussekatter da 60 gr ciascuno)
- 250 gr di latte
- 100 gr di burro a temperatura ambiente
- 25 gr di lievito di birra
- 150 gr di zucchero
- 1 uovo
- 650 gr di farina
- 0,5 gr di zafferano
- un pizzico di sale
- uvetta
- un uovo per spennellare
Versare questi liquidi nella planetaria, aggiungere quindi l'uovo e la farina setacciata, per ultimo il pizzico di sale e far lavorare nella planetaria per 20 minuti.
Chiudere quindi l'impasto in una ciotola coprendola con la pellicola e lasciar lievitare fino a che non è raddoppiato.
Dividere quindi l'impasto in 20 pezzi da 60 gr ciascuno e da ognuno ricavare un cilindretto lungo 30 cm che arrotolerete ad esse.
Disporli ben distanziati in una teglia rivestita con carta da forno, premere bene l'uvetta in ogni ricciolo e pennellare con l'uovo battuto.
Coprire le teglie e lasciar lievitare ancora fino al raddoppio.Far cuocere quindi in forno a 190° per 20 minuti.
Si possono mantenere in un sacchetto per alimenti o addirittura congelarli e dicono che riscaldandoli tornano come appena sfornati.
Soffici soffici sono ideali per la colazione.
Alla prossima ricetta !