Io rimango basito. E non ho veramente parole. Possibile che nel 2010 ci si comporti ancora come se fossimo ai tempi delle Crociate?
La storia più o meno è sempre la solita. Ogni tanto, qualche esponente della Chiesa (Papa, Vescovo, Prete o Diacono che sia) scappa fuori con una dichiarazione contro gli omosessuali, i trans, le coppie di fatto e tutti i debosciati annessi e connessi a questa categoria.
Ma questo ci può pure stare, dico io; non si capisce come mai, ma fa parte del gioco (ma il Signore non ama tutti?). La Chiesa Cattolica ha delle regole e chi si definisce Cristiano Cattolico Praticante le deve seguire. Basta che queste regole non influenzino le vite di chi con la Chiesa Cattolica non ha niente a che fare.
Il problema infatti sorge quando si inizia ad usare toni offensivi e si istiga le persone che hanno fede nella Chiesa alla violenza ed alla discriminazione. Uno che non usa tanti giri di parole è il Monsignor Giacomo Babini, Vescovo Emerito di Grosseto. Ultimamente ha sproloquiato diverse volte su pedofilia ed omosessualità, tacciando i secondi di essere più deviati, malati e depravati dei primi.
Le dichiarazioni deliranti di queste persone sono spesso diffuse ed amplificate dal “blog di libera informazione cattolica” Pontifex Roma.
Alla fine uno si stufa. Infatti l’altro ieri, 21 settembre 2010, Mario Tomasone ha depositato presso la Procura della Repubblica di Avellino un esposto contro Monsignor Babini e contro Bruno Volpe e Carlo di Pietro, che curano il blog Pontifex.
Le notizie girano alla svelta, perché già ieri sul sito è comparsa una nota scritta da Bruno Volpe che chiedeva l’appoggio dei lettori del blog e dove dichiarava di non aver paura ma di continuare a portare avanti le sue idee.
Bene, certo, ci mancherebbe altro. Ma con toni più moderati per favore. Grazie.
P.S. Veramente infantile e patetico il tentativo di censurare quello che non si vuole far sapere. Da un po’ di tempo a questa parte, sul sito è comparso questo annuncio che sta sempre in primo piano.
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C’è un avvocato che mi sa dire se si possono bloccare i contenuti di Internet? Non penso, vero?
P.P.S. Esplicativo di che tipo di persone siano i due signori in questione è il “boia chi molla” che Carlo di Pietro si è lasciato sfuggire nei commenti della nota sopra linkata.
Grazie a Serkillalot per la segnalazione!!