Il sorbetto, al limone o al sapore di altri frutti, non lo servo più tra la portata di pesce e quella di carne nei pranzi importanti. Preferisco un’insalata.
L’anno scorso a Natale ho offerto una Waldorf, quella con lattuga, sedano rapa, mela e noci.
Un’altra volta è stata una gradevole insalata, di gusto un po’ siciliano, con finocchi, arance pelate a vivo e anelli sottili di cipolla di Tropea lasciati prima a macerare nel latte.
Insomma sono sempre alla ricerca di qualcosa di piacevole e inviante, che aiuti a rinfrescare il palato dal gusto residuo del pesce e lo prepari al sapore degli arrosti che seguiranno.
Quest’anno probabilmente…
Dunque avevo deciso di non rivelare niente del pranzo di Natale per non rovinare la sorpresa agli ospiti, alcuni dei quali mi seguono anche sul blog, ma un’insalata posso anche condividerla!
Va condita con olio, riduzione di aceto balsamico, sale e pepe.
Se vi piace potete anche aggiungere qualche filo di erba cipollina tagliuzzato o della rucola spezzettata.
Insomma sbizzarritevi!
In occasione di un pranzo importante l’insalata potrebbe sembrare un piatto banale, ma mettendoci la vostra fantasia lo trasformerete con stile in una portata importante quanto le altre.
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