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Madri sole

Creato il 07 maggio 2011 da Selena
Quando un figlio non dorme, e quando passano i mesi ed una madre non dorme, la situazione non é idilliaca.
L'ho provata, purtroppo, quella sensazione di vivere dentro una bolla, quella delle notti dove se dormi 3 ore, e non tutte insieme, ti va anche bene. Quella sensazione che hai una stanchezza dentro, che le ossa ti fan male, che i muscoli son molli, che la testa é pesante, come mai ti é successo nella vita. E non dura, come da giovani, una notte di baldoria, una settimana di vacanza pazza, un mese di lavoro pesante..no, dura mesi, e mesi, durante i quali non ti puoi permettere il lusso di fermarti e dire ok, io vado a dormire, son cazzi vostri!
Soprattutto parlo delle madri che non hanno aiuti, che vivono lontane dalla famiglia, che si ritrovano sole, magari senza troppe conoscenze, o comunque conoscono gente che non é in grado di aiutarle. Nel migliore dei casi chiedi aiuto a tua madre, alla suocera, a qualcuno di affidabile, e gli dai tuo figlio alcune ore, o una notte intera, dotandolo di biberon con il tuo latte (se allatti) e ti rinchiudi in una stanza o te ne vai in hotel, e recuperi qualcosa. Ma se non hai questa possibilitá, se invece non c'è nessuno a cui chiedere aiuto, che fai?
Il patner, naturalmente. Il padre del bambino.
Ecco, é un argomento delicato. Ci son padri, mi raccontano, che aiutano le loro compagne, che stanno sveglie con loro, che si alternano con loro, che vivono questo incubo con loro, e si aiutano a vicenda.
Esistono, mi dicono.
Son per me come Babbo Natale, una leggenda a cui voglio credere.
Ci son padri, invece, che affermano convinti che loro non son capaci di svegliarsi di notte, che non possono aiutare la compagna in questo compito, che non hanno le forze e la bravura di accudire un bebé, e che la mattina continuano a dormire imperterriti. Dormono senza rimorsi, anche quando la loro compagna vanta occhiaie da zombi, e non si impietosiscono neppure quando la suddetta compagna chiede, quasi in ginocchio, di poter dormire almeno 3 ore di fila.
Perché racconto questo?
Perché ieri, non so come, cercando rimedi contro la stanchezza fisica, ossia una dieta che possa aiutare, mi son imbattuta sul forum dove una madre si sfogava del figlio che non dormiva da due anni, e delirando scriveva che non ce la faceva piú, che di notte quando il bimbo non voleva dormire lei gli urlava "perché non dormi!!!", e che era disperata.
Giuro, leggendo ste frasi ho preso paura.
E chi le rispondeva le diceva "mi dispiace", "poverina", insomma, le classiche frasi del cavolo che a me, sinceramente, facevano proprio incazzare. Poverina na pippa, volevo dire, aiutatemi! Perché io quando raccontavo di mio figlio che non dormiva, quando la gente mi diceva che avevo una faccia distrutta e continuava con "si vede che non stai bene", io aggiungevo che se mi aiutavano mi facevano un piacere. Ma niente! Tanti "appena é piú grande te lo tengo qualche ora". Gabi ha quasi un anno ed io sto ancora aspettando.
Comunque durante i primi mesi leggevo i classici libri di autoaiuto, quelli che ti spiegano tutti i metodi possibili ed impossibili per far dormire tuo figlio, ma che non ti dicono come puoi aiutarti da sola, sí, tu, madre, che sei davvero sola nell'affrontare tutto questo.
Solo un libro, dell'anno 1990, trovato per 0,90€ nel negozio dell'usato, un libro tedesco tradotto allo spagnolo, consigliava alle madri di mettere il bimbo in un posto sicuro, che se piange non gli succede niente, ed andarsene in un'altra stanza per sfogarsi. Se la situazione non migliora e vi sentite troppo nervose o proprio non sapete controllare la rabbia, chiamare qualcuno che vi aiuti, dicendoti chiaramente che non devi arrivare al limite in questa situazione.
Personalmente, non son mai arrivata a quel punto. Mi son stressata, snervata, ho lasciato Gabi nel lettino davanti a Pocoyo, e son andata a piangere in bagno. Ho pianto, tante volte, anche con Gabi davanti, mentre lui mi rideva in faccia. Beati bebé, che per fortuna non capiscono ancora che son le lacrime! Poi mi faceva ridere, santo bimbo, mi sentivo una scema a piangere perché lui non dormiva, e pensavo che c'erano problemi peggiori nella vita. Ho un figlio che merita di esser santificato!
A parte questo, solo una donna, in risposta allo sfogo, nel forum, ha chiesto "ma il padre??".
Ecco, appunto, il padre che fa? Il padre dov'è?
Perché se il padre del pargolo aiuta, son sicura che la madre non va completamente fuori di testa. Certo, lui lavora, lui ha i suoi orari, lui, lui, tanti lui, ma lei? Lei, la madre, la donna che sta 24 ore al giorno a contatto con il bimbo, lei che non riesce neanche ad andare al bagno tranquilla, che si fa la doccia sentendo le urla del bimbo, che non riposa da mesi, che non si sente neanche piú donna, non si sente niente, non sente proprio niente.
Il padre potrebbe anche aiutare. Potrebbe ascoltare. Potrebbe dirle vai a farti un giro, vai che ci penso io. Potrebbe far tante cose. Ma che non dica "Ti capisco", perché lui non capisce, non lo capirá mai, finché non si fará anche una sola notte senza dormire.
Non tutti i padri son cosí. Ma non son neanche tutti buoni. Non ci sono sempre patner comprensivi che pensano che un bimbo va cresciuto insieme nel bene e nel male. Ti senti anche dire "io pensavo che i bebé dormissero", e ti vien voglia di sputargli in faccia.
La mia situazione é migliorata per fortuna. Riesco a dormire qualche ora di piú, ogni tanto va bene, ogni tanto va male, ma se lo paragono a 6 mesi fa posso dire che la situazione attuale é eccellente.
Ma sono una madre che passa 24 ore al giorno con suo figlio.
Una madre che cresce il figlio da sola, che aspetta che il (ex)patner liberi un giorno a settimana per riuscire ad avere, dopo una litigata, almeno 2 ore libere per far qualcosa per sé, come mettersi lo smalto, dormire mezz'ora, farsi una doccia, depilarsi in santa pace...dovendo comunque ascoltare la lamentela del padre che dice "ed io quando posso rilassarmi?!?"....
Io non mi lamento di mio figlio, che é normale, un bimbo come tutti gli altri.
Mi lamento del padre. Che sicuro é uno come tanti altri, ma che nella mia situazione é il peggiore che poteva capitarmi.
E penso a quella donna che urla al figlio di notte.
Penso a questa donna che dice di esser sul punto di far qualcosa di violento.
Penso a quelle donne che ti dicono "giá, quando non dorme mi verrebbe voglia di tirarlo dalla finestra".
A me ste donne fan paura.
Paura perché hanno tanto bisogno d'aiuto, lo chiedono, e nessuno glielo da. Perché lo stanno chiedendo, e anche forte, ma gli altri non le vogliono ascoltare. Non ti dicono che certo, il bimbo non dorme ma son contenta lo stesso. Ti dicono che lo butterebbero dalla finestra, che se potessero gli romperebbero la testa, stan dicendo che urlano al bimbo, si arrabbiano perché non dorme.
E non son donne malate, o con problemi psicologici. Almeno, non lo erano.
Son donne che hanno bisogno di aiuto, lo chiedono, e nessuno si offre per aiutarle.
Fin'ora non ho sentito di gruppi d'appoggio, almeno qui, per madri disperate con figli che non dormono.
Io ne ho parlato con la pediatra, le ho chiesto qualche rimedio naturale, qualche attivitá, qualche consiglio, ma niente, la pediatra mi ha detto "é tutto normale". Certo, lo so anch'io che é normale, che il bimbo é normale, ma per la madre che facciamo?
Che le madri si arrangino. Che si sfoghino in un blog, che si compatiscano, che le compatiscano, che ascoltino le classiche frasi del poverina, ti capisco, tieni duro....La migliore é "fino ai 3 anni é cosí", che quando me l'han detta a me, e Gabi aveva 6 mesi, quasi svenivo, pensando "altri 2 anni e mezzo senza dormire???".
La soluzione?
Se ce l'avessi, non sarei qui a scrivere, avrei pubblicato un libro e sicuramente sarei ricca!
Solo dei consigli: provarle tutte, inventarsi un metodo, informarsi.
Se si ha una famiglia che vi puó aiutare, chiedete aiuto senza rimorsi, e lasciate il bimbo per una notte a nonni, zii e chiunque si offra di farlo.
Se non ce l'avete, prendete quel disgraziato di padre che non vi aiuta e ditegli che é un'incapace, ma a vostro gusto, continuate fino a sfogarvi per bene.
E se non trovate nessuno che vi possa aiutare, se vivete a troppi km di distanza dalla vostra famiglia, se il patner continua a disinteressarsi della questione adducendo che lui non puó, che lavora, e qualsiasi altra scusa trovi, pensate bene al vostro futuro, perché questo é solo l'inizio.
Io ci ho giá pensato.

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