Il vecchio Panettiere assunse un'espressione solenne:"Questa,ragazzo mio, e' la gazzosa purpurea.Sono le ultime gocce rimaste su tutta la Terra".
Stringendo la bottiglia in una mano,il vecchio si avvio' verso la scala.Sembrava un folletto che reggeva una lanterna magica.Quella lanterna ,pero',sembrava incapace di decidersi se emanare una luce rossa,verde o blu.Proiettava piccole macchie di colore in tutto il solaio,come la luce proveniente da centinaia di minuscoli lumi.
In soggiorno Hans poso' la lampada sul tavolo davanti al camino,e gli oggetti esotici nella stanza parvero tingersi del contenuto della bottiglia.
La statuina del Buddha divento' verde,una vecchia rivoltella si coloro' di blu,un boomerang prese il colore del sangue.
"E' questa la gazzosa purpurea"?
Si alzo' per prendere un bicchierino in cui verso' alcune gocce della gazzosa:si posarono sul fondo,scintillanti come cristalli di neve al sole.
"Credo che possa bastare",disse.
"Non me ne dai di piu' "?chiesi meravigliato.
Il vecchio scosse il capo."Un piccolo assaggio e' piu' che sufficiente,perche' il sapore di un'unica goccia di gazzosa purpurea resta in bocca per ore e ore.
"Allora, forse,potrei berne una goccia adesso e un'altra domani mattina presto",proposi.
Hans il panettiere scosse tristemente il capo.
"No,no.Una goccia ora e poi mai piu'.E la troverai cosi' buona che ti verra' voglia di rubare il resto.Ragion per cui dovro' riportarla in solaio e chiudere la porta a chiave non appena te ne sarai andato.E quando ti avro' detto delle carte del solitario di Frode,ti reputerai fortunato per non aver bevuto tutta la bottiglia."
"Tu l'hai assaggiata,la gazzosa"?
"Si,una volta,piu' di 50 anni fa ormai".
Hans il Panettiere si alzo' dalla sedia davanti al camino,prese la bottiglia con il diamante liquido e la porto' nella piccola camera da letto.
Quando fu di ritorno,mi mise un braccio intorno alle spalle e disse:"Bevi.Questo e' il momento piu' importante della tua vita,ragazzo mio.Te ne ricorderai per sempre,anche se questo attimo non ritornera' mai piu'".
Alzai il piccolo bicchiere e bevvi le gocce scintillanti che si trovavano sul fondo.
Fin dal momento in cui la prima goccia mi solletico' la lingua,tutto il mio corpo fu pervaso da un'ondata di piacere.Prima riconobbi tutti i sapori buoni che avevo sentito nella mia giovane vita,poi il mio corpo fu invaso da mille altri sapori.
Hans aveva detto la verita':incomincio' dalla bocca,dalla punta della lingua,a essere precisi.Poi sentii il sapore di fragola e di lampone,di mela e di banana fin nelle braccia e persino nei piedi.Sulla punta del mignolo avvertii l'aroma del miele,in un dito del piede il gusto pieno delle pere sciroppate,e in fondo alla schiena quello della crema pasticcera.
"Era buona"?Mi chiese una voce.
Era Hans il Panettiere .Si chino' su di me e mi scompiglio' i capelli.
"Hmmmmmmmmm..."fu tutto quello che riuscii a rispondere perche' non sapevo che cosa dire.
Ed e' cosi' ancora oggi.Sarei incapace di descrivere il sapore della gazzosa purpurea,perche' erano mille in uno solo.L'unica cosa che so e' che mi vengono le lacrime agli occhi ogni volta che ricordo quanto era squisita.
Jostein Gaarder "L'enigma del solitario"
MANGO PIE
INGREDIENTI:
- 200 gr di farina 00
- 50 gr di fecola di patate
- 2 tuorli sodi
- 120 gr di zucchero a velo
- 200 gr di burro salato
- q.b. di Fava Tonka grattugiata
- un cucchiaio di acqua o latte (se necessario)
- 1 Mango maturo
- 100 gr di zucchero di canna
- succo di mezzo limone
Nel frattempo possiamo pelare il mango e privarlo del nocciolo centrale;tagliarlo a pezzi e metterlo in una padella con lo zucchero e il succo di limone.
Farlo cuocere a calore moderato per circa 15-20 minuti,aggiungendo acqua se necessario.Quando inizia a dorare e ad addensare spegnere il fuoco e far raffreddare .
Passato il tempo indicato,riprendere l'impasto,dividerlo in due panetti (uno leggermente piu' piccolo) e stendere quello piu' grosso con un mattarello. Rivestire con questo uno stampo da crostata.Riempire con la salsa di mango preparata in precedenza.A questo punto stendere il panetto piu piccolo e posizionarlo sopra lo strato di mango andando cosi' a chiudere la crostata.Spennellare la superficie con burro fuso e una spolverata di zucchero di canna.Infornare a 180 gradi per circa 40-45 minuti.