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Manovra dietetica in Parlamento… e ICI alla Chiesa

Creato il 16 febbraio 2012 da Mriitan @MassiRiitano

Manovra dietetica in Parlamento… e ICI alla ChiesaC’e’ crisi, c’e’ molta crisi come diceva Quelo. E mentre in Grecia si muore, l’Italia continua ad essere declassata la vecchia politica cosa fa? si pensa alla manovra dietetica in Parlamento.

Si proprio cosi’, riporto fedelmente quanto l’agenzia AdnKronos enuncia:

La vita di senatori e deputati risente di abitudini e stili di vita ad alto fattore di rischio per la forma fisica e la salute. Per questo che, dopo aver messo a dieta i sindaci e persino l’ex premier Silvio Berlusconi, Mech ha elaborato per i parlamentari, in base allo studio della loro giornata-tipo, un decalogo di buone regole da seguire per una corretta alimentazione. Un vademecum destinato principalmente a quei politici che non possono contare su un metabolismo ‘alla Fassino’ e considerano troppo ardimentosi i digiuni di Marco Pannella

il tutto, frutto di un incontro fatto a Palazzo Marini, ma questo non e’ altro che l’ennesimo episodio che rafforza la lontananza tra la vecchia politica e la realta’ in cui viviamo.

http://www.youtube.com/watch?v=Af3inUxYWeo

Ma qualcuno lavora, e dopo la prudente decisione di dire NO alle Olimpiadi a Roma, Monti mette a segno un altro colpo, certo ancora tutto da verificare, ma almeno e’ un qualcosa di ufficiale che mette al riparo dai soliti, “faremo”, “diremo”…

Niente più esenzioni Ici per le attività «non esclusivamente commerciali» della Chiesa (cliniche, pensioni, scuole), quindi anche se all’interno della struttura c’e’ un luogo di culto, l’ICI sara’ dovuto se la destinazione prevalente della struttura e’ altro, l’esenzione sara’ dovuta solo per la metratura del luogo di culto.

Nulla di piu’ logico, nulla di piu’ normale che in tempi di crisi tutti partecipino al recupero richiesto, soprattutto alla luce di quella parola che Monti pronuncio’ al momento del suo insediamento: EQUITA’.

Monti ha comunicato alla Commissione europea con una lettera diretta  ad  Almunia, l’intenzione di presentare al Parlamento la questione e di risolvera’ definitivamente, visto che comunque in seguito ad una denuncia del Partito Radicale era iniziata una procedura di infrazione per violazione della concorrenza ed illegittimo aiuto di Stato, non una cosa da poco insomma.

Pare che il Vaticano si sia ammorbidito, soprattutto alla luce di quanto trapelava, cioe’ che avrebbero dovuto poi pagare anche gli arretrati dal 2005, mentre invece se passera’ questa normativa la procedura di infrazione si fermera’ e si procedera’ con i pagamenti in essere.

Solito balletto di cifre, tra chi spara recuperi enormi per i comuni a chi invece conferma che si trattera’ di poco, fatto sta che e’ comunque un’azione corretta e giusta.

La Commissione Europea si e’ messa in standby, in attesa dell’approvazione dell’emendamento e solo allora decidera’ come comportarsi con l’infrazione.

Non c’e’ che dire, sara’ un difensore della Banche, un loro burattino, ma rispetto all’immobilita’ a cui eravamo abituati da tempo sembra davvero altra dimensione di politica, forse anche troppo tecnica, ma francamente al momento non mi spiace.

MassiManovra dietetica in Parlamento… e ICI alla Chiesa


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