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Manuale per Aspiranti Scrittori

Creato il 05 agosto 2014 da Morgatta @morgatta

Mi ero portata dietro il computer, con la promessa di lavorare e scrivere anche durante la mia settimana di “pausa” (ovvero 5 ore di lezione di danza al giorno più serate a base di concerti, spettacoli…e ulteriori danze): come le vere blogger avrei dovuto mantenere attive le pagine del mio librone-on-line, ma una cosa chiamata “relax” ha avuto la meglio sulla mia volontà, quindi ho lasciato per 6 giorni il computer sotto al comodino (almeno non vi ho postato quintali di mie foto sorridente in vacanza o con outfit improbabili, diciamo che come “blogger” almeno sono discreta)! ;) Ho invece maneggiato con somma soddisfazione i cari vecchi libri, ben 3 in una settimana. Quello che ha vinto su tutti è stato uno…IMG_1396

Il volumetto, caldamente consigliatomi dalla libraia più figa di tutte, proprietaria di Pagina 27, ha attirato subito la mia attenzione per due motivi: il primo è stato il titolo “caro scrittore in erba…” che indubbiamente mi ha fatto sentire “chiamata in causa“; il secondo la frase scritta sul retro “un manuale di sopravvivenza per aspiranti scrittori“, che in questo momento storico in cui sto cercando di capire qualcosa in più del mondo editoriale mi è sembrato quanto mai opportuno. Il terzo motivo nascosto è stata la forma di “manuale“, una sorta di empatia idiota tra scrittori di manuali e dispensatori di consigli

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E di consigli in questo libro, tra le storie personali, le righe ben costruite e le telefonate surreali corredate da accenti del sud, ce ne sono diversi. Niente romanticherie di scrittori d’altri tempi: l’idea retrò dello scrittore dannato che si concentra solo di notte è sostituita dallo scrittore moderno che si danna sì, ma per le bollette da pagare, e che tenta di mettere in fila quattro frasi mentre il telefono squilla ininterrottamente. Una romanticheria su tutte, però, c’è: “un libro non si pubblica, si scrive“, figlia della sana convinzione che se non hai qualcosa da raccontare ed il fine ultimo è solo la pubblicazione, allora faresti bene a riporre carta e penna.

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Ma se proprio uno ha la malaugurata intenzione di imbarcarsi in questo mestiere (che per quanto mi riguarda rimane un lavoro da privilegiati, come i pensionati o i ricchi, che almeno non hanno il pensiero di dover portare soldi a casa a fine mese perchè in qualche modo gli arrivano) ecco che Gianluca passa in rassegna scenari e step possibili, snocciolando aneddoti per tutti: dagli agenti letterari alle case editrici sia minuscole che giganti, passando per uffici marketing tanto geniali quanto incompetenti, fino agli intricati sistemi distributivi, arrotolati su loro stessi tra conti visione, resi e note di credito. Un casino, un mondo intricato in cui l’offerta è infinita e la richiesta non altrettanto massiccia, un altro mondo a rotazione rapida nel quale il proprio “figlio” cartaceo, frutto di anni di lavoro e sofferte ore a caccia di parole che non giungono mai, è solo un prodotto che sopravvive in libreria al massimo un paio di mesi!!! (e io che pensavo ingenuamente che la moda avesse tempi rapidi) “Se la matematica non è un’opinione, un’opinione può diventare un libro. E un libro, per poter esistere, deve diventare un prodotto. Questo è.
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Amare verità raccontate con ironico cinismo al fine ultimo non di smontare i “cari scrittori in erba“, ma di motivarli preparandoli al peggio. Perchè il meglio, in questo campo, si chiama “botta di culo” e anche dietro quella può nascondersi di tutto (compreso un grosso cetriolone pronto a farvi un assalto alle spalle)! Inutile dire che il “caro volumetto” mi ha fatto ridere, mi ha fatto riflettere, ha confermato teorie che già da tempo animavano la mia testa riccia e sta continuando a farmi pensare (che forse è il caso che io smetta di scrivere). Vivamente consigliato ad aspiranti scrittori dall’animo leggero e dalla mente aperta: quelli “pesi” potrebbero sentirsi colpiti nel loro gigantesco ego artistico ed apostrofare il “caro Gianluca” con uno stizzoso “Ma chi si crede di essere?“! 

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A me è rimasto simpatico…;)



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