Capelli arruffati, barba incolta e aria un
po’ scazzata. È questo lo stato tipico dello studente universitario alle prese
con un esame da sessione estiva. Forse avrei dovuto girarlo per davvero un
video per commuovere il web, nella vana speranza di far leva sulla pietà dei
professori universitari.
L’avete notato? Le sessioni d’esame sono
strategicamente collocate per rendere la vita un inferno a qualsiasi studente
universitario: come se una laurea del nuovo ordinamento con oltre quaranta
esami non fosse già abbastanza. Quanti San Valentino rovinati per quell’esame
del 15? Quanti Natali passati a studiare per quelli di gennaio, il cui primo
appello è spesso (con crudeltà inaudita) fissato il 7? Per non parlare del vago
ricordo del mare e di una vacanza low cost durante il terribile bimestre
giugno-luglio. C’è agosto, penseranno alcuni, certo, se non fosse per il fatto
che spesso lo si passa a studiare per gli esami di settembre. Insomma, più o
meno sette mesi d’esame dislocati a ridosso o durante le principali festività
dell’anno.
Per quelli che, come me, hanno scelto poi una
laurea triennale del nuovo ordinamento, incoraggiati dal fatto che gli
“esamini” fossero tutti da 4 crediti, un inezia, avete tutta la mia
solidarietà. Sì, perché quei CFU (così chiamati in gergo) si traducono in
realtà in esamoni, di cui il più piccolo è costituito da un libro di almeno
cinquecento pagine, escluse parti speciali e integrazioni varie.
Acqua, litri di caffè, pasti veloci e poco
sonno. Sotto esame ci trasformiamo in automi che vivono per riflesso, non sono
nemmeno più consapevoli di dove si trovano o cosa stanno facendo, pensando a
tutto il giorno ad un programma da memorizzare e ad una “data X” che, giorno
dopo giorno, si avvicina pericolosamente come un treno in corsa sui binari,
mentre sentiamo crescere in noi l’anarchico desiderio di fare tutt’altro:
cazzeggio su facebook, maratone del nostro serial preferito, uscite, aperitivi,
una vita sociale inesistente, ed una vita sentimental-sessuale pari a quella di
Jennifer Aniston dopo il divorzio.
A tutto questo entusiasmo va aggiunta,
naturalmente, l’assoluta inutilità di conseguire oggi un titolo di studio
universitario, se questo, poi, appartiene alla sfera umanistica degli studi,
beh allora cominciate a stampare un bel po’ di curricula per i principali fast
food della città. Se non altro vi consolerà il fatto di poter parlare di
epigrafia greca e latina, servendo hamburger in sessanta secondi.
Magazine Università
Mariano alle prese con un esame della sessione estiva: il video che commuove il web
Creato il 22 luglio 2014 da Marianocervone @marianocervone
Capelli arruffati, barba incolta e aria un
po’ scazzata. È questo lo stato tipico dello studente universitario alle prese
con un esame da sessione estiva. Forse avrei dovuto girarlo per davvero un
video per commuovere il web, nella vana speranza di far leva sulla pietà dei
professori universitari.
L’avete notato? Le sessioni d’esame sono
strategicamente collocate per rendere la vita un inferno a qualsiasi studente
universitario: come se una laurea del nuovo ordinamento con oltre quaranta
esami non fosse già abbastanza. Quanti San Valentino rovinati per quell’esame
del 15? Quanti Natali passati a studiare per quelli di gennaio, il cui primo
appello è spesso (con crudeltà inaudita) fissato il 7? Per non parlare del vago
ricordo del mare e di una vacanza low cost durante il terribile bimestre
giugno-luglio. C’è agosto, penseranno alcuni, certo, se non fosse per il fatto
che spesso lo si passa a studiare per gli esami di settembre. Insomma, più o
meno sette mesi d’esame dislocati a ridosso o durante le principali festività
dell’anno.
Per quelli che, come me, hanno scelto poi una
laurea triennale del nuovo ordinamento, incoraggiati dal fatto che gli
“esamini” fossero tutti da 4 crediti, un inezia, avete tutta la mia
solidarietà. Sì, perché quei CFU (così chiamati in gergo) si traducono in
realtà in esamoni, di cui il più piccolo è costituito da un libro di almeno
cinquecento pagine, escluse parti speciali e integrazioni varie.
Acqua, litri di caffè, pasti veloci e poco
sonno. Sotto esame ci trasformiamo in automi che vivono per riflesso, non sono
nemmeno più consapevoli di dove si trovano o cosa stanno facendo, pensando a
tutto il giorno ad un programma da memorizzare e ad una “data X” che, giorno
dopo giorno, si avvicina pericolosamente come un treno in corsa sui binari,
mentre sentiamo crescere in noi l’anarchico desiderio di fare tutt’altro:
cazzeggio su facebook, maratone del nostro serial preferito, uscite, aperitivi,
una vita sociale inesistente, ed una vita sentimental-sessuale pari a quella di
Jennifer Aniston dopo il divorzio.
A tutto questo entusiasmo va aggiunta,
naturalmente, l’assoluta inutilità di conseguire oggi un titolo di studio
universitario, se questo, poi, appartiene alla sfera umanistica degli studi,
beh allora cominciate a stampare un bel po’ di curricula per i principali fast
food della città. Se non altro vi consolerà il fatto di poter parlare di
epigrafia greca e latina, servendo hamburger in sessanta secondi.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Fatti li cazzi tua formato RAW.
<<Non puoi dire sempre "cazzo",dannazione!>>Uhhh, madò che sei pignola!<<Io sarò pignola ma tu sei scurrile. Inoltre nemmeno un paio di... Leggere il seguito
Da Doppiogeffer
DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI, UNIVERSITÀ -
L.A.A.L (che è pure palindromo)
Basta. Basta, basta e basta.<<Che cos'è successo? Altri guai con la giustizia?>>No, scusa, quando mai ho avuto guai con la giustizia?<<E che n... Leggere il seguito
Da Doppiogeffer
DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI, UNIVERSITÀ -
Gira la Ruota
<<Allegria!!>>Finiti gli esami?<<Sììì!>>Brava.<<Tu?>>AH-HA.<<Data di fine non ancora pervenuta?>>Forse farò prim... Leggere il seguito
Da Doppiogeffer
DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI, UNIVERSITÀ -
Nè di marte nè di (riso) venere....
<<..ci si sposa o si parte! Tiè,la sapevo!>>Brava. Guarda, sei così arguta che potresti fare la giurata in qualche talent show. Leggere il seguito
Da Doppiogeffer
DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI, UNIVERSITÀ -
10 modi per capire che non hai voglia di studiare
<<M'bè? Che stai facendo?>>Mah, nulla....sto studiando.<<E hai tempo di rispondermi mentre studi? Scusa, ma sei sicura di quello che... Leggere il seguito
Da Doppiogeffer
DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI, UNIVERSITÀ -
Violenza, quella oltre lo schiaffo
A me non è mai piaciuta l’idea secondo cui ci debba essere la festa della donna, la festa della mamma/papà, la festa per qualcuno. Leggere il seguito
Da Nonchiamatemiborgia
DIARIO PERSONALE, PER LEI, UNIVERSITÀ



