Registi, stilisti, sceneggiatori e fotografi celebrano, a cinquant’anni esatti dalla sua scomparsa, il mito iconico di Marilyn Monroe.
Sex appeal, sensualità innocente, vulnerabilità e femminilità esplosiva sono solo alcune delle caratteristiche che emergono nel film “Una settimana con Marilyn”, interpretato dal premio Golden Globe Michelle Williams; in “Smash”, la serie tv prodotta da Spielberg; nella mostra fotografica “The Last Sitting di Bert Stern” e nella retrospettiva, presso il Museo Ferragamo, con abiti e calzature indossate dalla diva.
Nata per essere star prima che attrice, Marilyn ha conquistato, con fascino innocente, generazioni di uomini e donne rendendo immortali i canoni della bellezza anni ’50 e delle misure 90-60-90, quelle della vera bombshell. Un mito che si ritrova nello stile dei nostri giorni.
Qualche esempio? Le gonne a ruota e gli abiti strizzati in vita, tornati di moda proprio questa estate; il modello a sirena, il più gettonato sul red carpet, portato all’apice della sensualità da Marilyn mentre cantava l’happy birthday più celebre della storia al Presidente Kennedy o mentre si esibiva in “Diamonds are a girl’s best friend”(scena reinterpretata anche da Madonna nel video “Material girl”); il look bon ton con maglione a trecce indossato su gonne o pants a vita alta e ancora l’abito più ridisegnato dagli stilisti per questa estate: il cocktail dress, bianco plissettato, indossato nel film “Gli uomini preferiscono le bionde”.
Infine due must per ogni donna: il taglio corto, con cascata di boccoli biondo platino, e make up da vamp basato su eyeliner nero molto spesso, tanto mascara, sopracciglia definite e bocca rosso fuoco. Una donna superlativa che Clark Gable così descrisse “Ogni cosa che fa è diversa, strana, eccitante da come parla al modo in cui adopera quel suo magnifico busto. Fa sì che un uomo sia orgoglioso di essere uomo”… solo come una regina di cuori sa fare.
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