Facilissimo, una volta nella dimensione “doppia”, relegarsi in un ruolo e chiudersi dietro a definizioni belle e pronte che ci incasellano per bene: “fidanzate, mamme, amiche, mogli, concubine, compagne. Parole, definizioni che rendono l’idea, ma assolutamente non c’è un modello da seguire o qualcosa a cui ispirarsi. Relegarsi in un ruolo è facilissimo (la società non ci aiuta) ma è quanto di più dannoso esista. Fare la moglie, fare la mamma, fare la fidanzata…smettete di fare ogni cosa, ricordatevi prima di tutto che siete DONNE! (scusate il pizzico di orgoglio di genere, mi è scappato) Giocate ad interpretare tutti i personaggi, ma non vi fossilizzate su uno. Fiere di essere quello che siete: con i vostri interessi, passioni, paure, giramenti di scatole, con i sorrisi, i pianti, le voglie, le smanie.”
Appurato questo piccolo dettaglio, un altro fattore diventa determinante per il proseguimento di un rapporto: vietato lasciarsi andare!!!
Quello che accade dopo un po’ di tempo (e che gli uomini non perdono occasione di far notare) è che la donna si lasci andare. Ora, se per conquistarlo vi siete sistemate per benino e avete imparato a valorizzarvi, perchè dopo un po’ che ce l’avete lì avete ripreso le vostre cattive abitudini? Ed i peli sono di nuovo i vostri migliori amici? E i trucchi stanno facendo la muffa? Se vi siete mostrate attente e curate, dovete continuare su questa linea. Prima di tutto per voi stesse e di riflesso per colui che vi sta vicino. Non sto dicendo di spadellare in cucina con il tacco 12 (oddio, certe sere anche sì) ma c’è un limite alla sciatteria, una soglia di rilassamento estetico che è consentito solo quando siete da sole o con le vostre amiche!!! La scusa è “l’intimità”, l’abitudine, la vita di tutti i giorni, “tanto mi vede con le occhiaie tutte le mattine”…balle! La verità è che spesso si diventa pigre, ingenuamente serene dietro al “tanto è mio marito/compagno/fidanzato“. Poi però ci lamentiamo appena si volta a guardare un’altra donna o piangiamo fior di lacrime coccodrillesche quando ci piantano in asso. Molto meglio:
-Tenersi ed essere sistemate. Non è necessario essere impeccabili 365 giorni all’anno 24 ore su 24. Ma nemmeno regredire allo stato della cavernicola Trovate un equilibrio. Lo so che la casa, il lavoro, i figli, le passioni portano via tempo. Ma anche voi avete bisogno di dedicarvi attenzioni. Fatelo :)
-Vestitevi bene quando uscite. Anche se vi porta a cena nella stessa osteria da 3 anni. Fuori dalle mura domestiche dovete brillare sempre.
-Ogni tanto rinnovatevi, sfoggiate qualcosa di nuovo, che sia un taglio di capelli, un trucco o un paio di scarpe. L’uomo si annoia, ma soprattutto il vostro disinteresse estetico verrà inteso come una noncuranza nei suoi confronti. (In questo caso la figura dell’ “amante” ci dà degli ottimi spunti; lo so che lei non ce l’ha tra le palle tutti i giorni, ma quando lo vede è sempre messa giù bene!)
-Prendetevi cura del vostro corpo. Senza cadere nel fanatismo (tanto prima o poi la carcassa ci abbandona), ma un po’ di attività fisica ed un’attenzione alimentare aiutano ad invecchiare in maniera sana, a non fare il botto dopo i 30 anni…e a non farlo scappare perché due anni dopo il matrimonio vi siete rilassate in tutti i sensi!!!
Quest’ultima cosa la noto veramente spesso anche negli uomini e mi vengono i brividi: passare da super-fico-che-si-tiene a panzone-in-tuta-acetata-e-ciabatte è insopportabile!!! Grandi calci nel didietro! Penso che #LaMario sia d’accordo con me. In ogni caso ne parliamo insieme alle 18.30 su radio m2o! ;) Have a nice weekend!
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