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Massimo Bitonci attacca Zanonato

Creato il 29 maggio 2010 da Renatocappon

Comunicato Stampa 28 Maggio 2010

BITONCI A ZANONATO: COI SOLDI DEI CITTADINI E’ FACILE LUSTRARSI L’IMMAGINE.

PECCATO CHE SIA IMMORALE!

“Come abbiamo denunciato da tempo, i padovani stanno sborsando cifre da capogiro per “lustrare” sindaco ed amministratori: dopo le spese record per mantenere lo staff di Zanonato (per la sola capo settore comunicazione Maria Grazia Peron, che ricopre anche la carica di sindaco di Loreggia, sono circa 80.000 gli euro spesi ogni anno, oltre ai compensi a tutti gli altri dipendenti dello staff), spuntano ora spese per regali, aperitivi e buffet per la modica somma di 250.000 euro. I padovani sono arcistufi di questo tipo di governo della cosa pubblica, e il sindaco Zanonato dovrebbe finalmente prenderne atto”.

Non usa mezzi termini il Deputato della Lega Nord Massimo Bitonci dopo aver letto nella stampa locale la dettagliata lista del denaro speso dall’amministrazione comunale di Padova per comunicazione istituzionale, buffet, pranzi, pernottamenti, omaggi, gadget, fiori e tutto ciò che fa “rappresentanza”. “In tempi di crisi economica come quelli che stiamo vivendo – sottolinea Bitonci – è necessario economizzare su tutto, compreso su quanto serve solo a mettere il mostra il primo cittadino e la sua corte. Gli inviti, caro Zanonato, si possono anche predisporre in “economia”, con un semplice computer, e magari si possono spedire via mail anzichè via posta, così come non è indispensabile accompagnare inaugurazioni e tagli di nastri con buffet e rinfreschi pantagruelici, nè omaggiare i presenti con costosi oggetti di rappresentanza o pagare fior di quattrini per ordinarie incursioni nei media locali a spese dei cittadini, come se non bastasse la consueta presenza quotidiana nella stampa locale. Ciò che lascia ancor più stupefatti è il constatare come proprio il sindaco Zanonato se ne vada in giro, dentro e fuori i confini statali, a partecipare a convegni su federalismo, buona amministrazione e tecniche di risparmio della spesa pubblica, mentre in casa propria gestisce le scarne risorse in allegria, parificando per tali spese la Città del Santo a certi comuni spreconi del profondo sud Italia. D’altra parte sappiamo bene come la città di Padova sia purtroppo governata da persone che hanno iniziato la propria carriera in qualità di funzionari di partito, l’hanno proseguita in veste di politici e, una volta concluso il mandato, sono stati riassorbiti dall’apparato politico. Come è possibile fidarsi ed affidarsi a chi vive esclusivamente di politica e da essa dipende in toto, e non può, una volta cessato il mandato degli elettori, tornare a lavorare nella propria azienda, perchè di fatto non ha mai avuto un lavoro e le responsabilità da esso derivate? A Zanonato ed ai suoi compari della levatura di Ruzzante dico: è questa l’unica, vera, pericolosa immoralità della politica italiana”.

Cordiali saluti


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