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Prospettive non certo rosee paventate dal giornalista e scrittore Massimo Fini in questa intervista a cura del blog di Beppe Grillo. Fini si sofferma a parlare del concetto di democrazia, concludendo che la sola possibile forma di governo del popolo sia quella diretta, da applicarsi necessariamente nell’ambito di piccole comunità.
Le argomentazioni di Fini – a mio avviso condivisibili – sottintendono perciò che non esista processo più antidemocratico dello accentramento politico ed economico avviato con la invenzione degli stati moderni e delle banche centrali e proseguito con quella di super-stati e super-enti economici capaci di interporre distanze siderali, incolmabili tra governanti e governati. Sottintendono inoltre che la eventuale introduzione di una forma di democrazia diretta in sostituzione del modello vigente potrebbe rivelarsi più pericolosa e manipolabile di quest’ultimo, laddove si pretendesse di applicarla (tramite un network informatico, ad esempio) a interi stati o super-stati. Sarebbe l’ennesimo cambiamento tutto fumo e niente arrosto, di quelli che ammansiscono i popoli con l’inganno della forma mentre in sostanza rinforzano la posizione di chi detiene il potere. Buona visione.Canale YT di Beppe Grillo
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Massimo Fini Il Ribelle Marsilio