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Matrimonio e divorzio, monologo

Creato il 16 febbraio 2011 da Flavialtomonte

MONOLOGO

“Matrimonio e divorzio”

di Flavia Altomonte

Casa moderna e ben arredata. Seduta su una sedia una donna sui 40 anni, di bell’aspetto, si lascia andare nei recenti ricordi della sua vita. Una testimonianza al matrimonio e un’esaltazione all’amore.
Comincia il suo racconto come in una seduta psicanalitica.

“Io fino a quando non mi sono sposata, stavo bene. Il mio sogno era costruire una famiglia.
Poi ho smesso di credere ai sogni, perché la realtà ingigantisce tutto quello che desideri, in bene o in male. A me in male.
Non mi sono costruita una famiglia, ma una Plus Famiglia. (confusa) E’ stato tutto così veloce: il matrimonio, e poi… suoceri, cugini, nonni, zii, bisnonni, e poi… pro cugini che fino ad allora sembravano scomparsi, vicini di casa, amici, macellai, ristoratori…
non era più una famiglia: erano tante famiglie messe insieme che trascorrevano le intere giornate a casa nostra.
Mi sembrava male buttarli via. Erano così entusiasti del nostro matrimonio, tanto da soffocarci. (mezzo sorriso) Non avevamo più la nostra privacy, non soffrivamo di solitudine, eravamo circondati da persone da tutte le parti, pronte a darci una mano… ma non ne avevamo bisogno!  (disperata)
Beh insomma la Plus Famiglia non era una cosa bella. Tornavamo da lavoro distrutti, non avevamo il tempo di riposare. Così ci siamo concessi un viaggio, pensando che ci avrebbe aiutati. Siamo andati in Australia: il viaggio più bello della mia vita. (sorridente)
Lì ci siamo resi conto che mancava qualcosa, qualcosa che avevamo dimenticato in mezzo a tutte quelle persone a casa nostra. (pausa)
Un figlio. (pausa)
Ora… non è fondamentale avere un figlio o avere fretta di averlo, perché comunque arriva se deve arrivare, e soprattutto se vogliamo che arrivi.
Non è arrivato. (seria) O si sarà perso durante il viaggio in Australia, (sorridente) insieme al nostro matrimonio. (pausa)
Eravamo felici, complici, innamorati, sposati… ma tutto questo, non conta. L’amore è tutt’altra cosa e bisogna essere veramente grandi per tenere tutto.
Abbiamo pensato al divorzio. Ma le spese erano veramente tante. Così siamo stati lontani per un po’. Lui è tornato dai suoi, e io per un certo periodo sono rimasta nella nostra casa.
Da quel giorno era tutto veramente diverso: gli amici non venivano più a trovarci, la casa era vuota, e tutti i parenti stavano nelle loro abitazioni per discrezione, dicevano.
Finalmente abbiamo conosciuto la solitudine, che non sentivamo da anni. (soddisfatta) Eravamo soli, veramente soli.
Ogni tanto lui veniva a trovarmi e cenavamo insieme.
Dopo tutti questi anni, la separazione ci avrebbe fatto solo bene.
Una sera ci siamo ritrovati a parlare di noi, di un possibile divorzio. In realtà nessuno dei due aveva voglia di spendere soldi per un divorzio incerto. Perché la vita è imprevedibile: ti regala la felicità e dopo un po’ te ne priva, e a noi ci era stata privata!
Avevamo voglia di ricercarla. Di ricercare quello che avevamo perso e che ci apparteneva.
L’amore non è un numero qualsiasi e non è un matrimonio sicuro, non è solo questo.
Molti nostri amici credono ancora che stare insieme significhi sopportarsi, altri lo considerano un interesse o, peggio ancora, un obbligo. Alcuni trasformano il loro amore in qualcos’altro, altri lo annoiano. E’ per questo che non funzionano i matrimoni. (risolutiva)
E il problema più grande siamo noi donne.
Abbiamo un problema con noi stesse, e coinvolgiamo altre persone e purtroppo anche la persona che sta al nostro fianco, rendendo tutto veramente esagerato. Gli uomini, invece, i loro problemi se li risolvono da soli e a volte nemmeno ne parlano, perché non tendono a esagerare, al contrario minimizzano. Bastava che i nostri problemi si incontrassero, per farli sparire.
Quella sera l’amore che mi era stato negato, l’ho ritrovato.
Eravamo finalmente soli, abbiamo cenato, abbiamo riso come non mai, siamo stati bene insieme, tanto da voler fermare il tempo…. ma non serviva più… perché da quel giorno ci siamo amati veramente tanto! (felice)”

Matrimonio e divorzio, monologo


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