Su Renzi non mi viene in mente niente (alla stessa stregua di Karl Kraus quando scrisse che su Hitler - ai suoi albori - non gli veniva in mente niente, tanto era disarmante e schifosa la cosa).Al momento posso confermare solo una cosa su Renzi: mi sta antipatico¹. Come pensa, come parla (anche come muove la bocca quando parla), come si atteggia. Ma soprattutto: mi sta antipatico perché è un supponente, uno che suppone di essere un politico deciso e capace, uno nato imparato, pieno di soluzioni e risposte facili².
Ma in fondo che volete: l'Italia è una repubblica matura. Talmente matura che se ha permesso a uno come Berlusconi di essere tre volte presidente del consiglio (per non parlare poi del contorno ministri: Bossi alle riforme, La Russa alla difesa, eccetera), potrà anche permettere a uno come Renzi di proseguire a fare politica. Già perché il bellino di Rignano sull'Arno, anche se giovine, prosegue a far politica da qualche decennio, considerando anche che in casa il padre la faceva.
Ma, ripeto, al momento su Renzi non mi viene in mente niente. Solo sciocchezze, tipo questa.
Io lo vedo molto somigliante a Carlo Conti. Solo Carlo Conti non mi sta antipatico come lui, ma tant'è.Bene, come Carlo Conti non potrà mai avere lo stesso rilievo e spessore storico-culturale di Pippo Baudo o Mike Bongiorno, così anche Matteo Renzi non potrà mai avere lo spessore storico-politico di qualsivoglia leader del passato dell'Italia repubblicana (anche di un Fanfani, per citarne uno, come fa Gotor su Repubblica di oggi).Ecco, ci sono: i politici, una volta, erano importanti come erano importanti i presentatori in tv. E comeda tempo, ormai, i presentatori in tv non contano più un cazzo, così anche i politici nella società. Di più: tutti possono essere presentatori (Maria De Filippi, la Clerici, la Ventura, cantanti, calciatori, scrittori, giornalisti, Fabio Atterro, ecc.)³, così come tutti, ma proprio tutti, possono essere politici. Basta crederci un po', avere una discreta faccia a culo, non dubitare mai di essere dei bravi presentatori... pardon... bravi politici che amministrano la cosa pubblica per favorire sempre e comunque le ragioni del capitale e non del lavoro.Note
¹Ma non lo dite in giro, altrimenti sua zia (mia collega, che è simpatica) non mi parla più.²In buona sostanza, mi hanno rotto le palle sia coloro che credono nei leader carismatici, sia in coloro che credono di poter costruirne uno a tavolino, à la Giorgio Gori.³C'è da dire che, rispetto a qualche anno fa, la televisione conta meno. E conta meno semplicemente perché riesce a vendere meno prodotti di una volta. Questa è anche una delle ragioni per cui Berlusconi non schioda.