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Meditazione e longevità: anche i premi nobel ormai parlano del meditare...

Da Genna78

Meditazione e longevità: anche i premi nobel ormai parlano del meditare...
Ciao,
e se anche i premi Nobel parlassero dei benefici
della meditazione? è proprio ciò che sta accadendo
ormai da decadi sotto i nostri occhi. Fior fior di
scienziati di tutto il mondo parlano della nostra
cara meditazione. In particolare una equipe di
biochimici che hanno visto il Nobel si sono fatti
un bel po' di domande interessante sugli effetti
che la meditazione ha sull'invecchiamento delle
cellule. Uno studio davvero sorprendente su
come la meditazione sia in grado di farci
stare meglio...
...sappiamo ormai da tempo che la meditazione
è  in grado di ridurre lo stress, migliorare la
concentrazione, ridurre le "ruminazioni", alzare
le difese immunitarie ecc. Gli studi di Richard
Davidson, che ho citato più volte, ci mostrano
chiaramente che la meditazione mindfulness è
in grado di modificare il funzionamento e a
volte la anatomia del cervello. Per cui non
dovremmo stupirci quando qualcuno scopre
che...
...la meditazione ha un effetto diretto sulla
struttura ed il funzionamento cellulare. Se a
scuola hai studiato un po' di biologia forse
ricorderai che la crescita cellulare (e la sua
riproduzione - mitosi e meiosi) sono guidate
da una serie di fattori, fra questi c'è la
lunghezza dei telomeri (si una scuola un
po' avanzata;)). Questi telomeri sono le parti
finali dei cromosomi, parti che sembravano
non servire a nulla...
...ma che via via si è scoperto essere molto
importanti per la conservazione dei dati che
vengono trasmessi dal DNA. Senza di essi,
ad ogni nuova replicazione cellulare vi
sarebbe la perdita di informazioni. Ed infatti
via via che invecchiamo i nostri telomeri si
accorciano. Lo studio che sto citando si è
chiesto se gli stressor della vita avessero
un qualche effetto sulla lunghezza di questi
filamenti...
...ed ha scoperto che lo stress li rende più corti,
qualsiasi fonte di stress, dalle più generali
condizioni socio-economiche ad un pesante lutto
familiare. La misura di questi telomeri sembra
essere una buona fonte di informazioni sulla
salute e soprattutto sulla "età biologica della
cellula".
Alla luce di queste scoperte i
ricercatori sono chiesti...
...ma se lo stress accorcia i telomeri una
pratica anti-stress potrebbe preservarne la
lunghezza? e a quanto pare semplici pratiche
di meditazione, anche svolte per pochi mesi
(le classiche 8 settimane) hanno un effetto
fisioanatomico sui telomeri...in altre parole
si accorciano meno nel tempo, cioè rendono
più longeva la cellula e di conseguenza
l'intero organismo.
La pioniera nonché Nobel per la medicina nel
2009 Elizabeth Blakburn. La quale insieme al
suo team hanno vinto il Nobel studiando proprio
i cromosomi ed i telomeri. La cosa interessante
è notare che sulla descrizione di Wikipedia è si
citato lo studio sullo stress psicologico e la
lunghezza dei telomeri, ma non si fa cenno
alla meditazione. Come infatti dice la stessa
Blackburn:
"le persone non sono a loro agio nel parlare di
meditazione"... il tutto è nato dalle osservazioni
di una collega psichiatra Elissa Epel la quale,
leggendo gli studi della Blackburn si è chiesta
se la lunghezza dei telomeri potesse essere un
misura indiretta della "debolezza psichica allo 
stress dei suoi pazienti". E dopo 10 anni di
collaborazione hanno tirato fuori questi dati
che si possono riassumere velocemente in...
...la lunghezza dei telomeri è indirettamente
proporzionale alla quantità di stress subito. In
altre parole, più riusciamo a far fronte allo
stress e più lunghi restano i telomeri. E più
lunghi sono questi telomeri  e più è longeva
la forma biologica che li trasporta...cioè i
meditanti  ;) Abbiamo quindi una nuova
evidenza scientifica dei benefici della
meditazione e a darcela è un premio
Nobel (e non è il Dalai Lama;))...
...resta da chiedersi quante altre pratiche siano
in grado di "mantenere la lunghezza di questi
telomeri". Sarebbe interessante analizzare non
solo le condizioni di vita, ma anche altri tipi di
pratiche, magari confrontando stili di meditazione
o pratiche di crescita personale e psicoterapiche.
Questa è solo una delle tante misure indirette
di quanto facciano bene determinate pratiche
psicologiche...
...fortunatamente gli indici dei benefici di queste
pratiche sono sempre di più: frequenza cardiaca,
pressione sanguigna, conduttanza cutanea, ecc.
Da quando il comportamento umano è anche
indagato a livello scientifico nascono ogni
giorno macchinari diversi per studiare come
"siamo fatti".  Ma la cosa che più interessa
noi lettori si psinel è avere l'ennesima
riprova che meditare fa bene ;)


Fammi sapere cosa ne pensi, magari hai già la
tua età e mediti da tempo, mi piacerebbe sapere
cosa ne pensi di questo collegamento fra
età e meditazione.

A presto
Genna


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