Sì, la risposta è assolutamente sì: i Knicks sono ancora sulle tracce di Carmelo Anthony, ma forse non sono più disposti a fare follie. In effetti Walsh ha sempre detto che vorrebbe acquisire l’ex Syracuse in estate da free agent, ma le leggi del mercato NBA rendono questa opzione un po’ difficile da esplorare, in quanto i Nuggets non vogliono ovviamente perdere il loro miglior giocatore “gratis”. I Knicks però stanno andando molto bene in questo periodo e lo staff della Grande Mela sembra un po’ restio a disfare questo bel gruppo che nella notte ha appena infilato l’ottava vittoria in fila, proprio contro Denver! Per fare il passo decisivo però, cioè avere un roster per competere in una finale NBA, manca sicuramente un tassello, e Anthony sembra essere quello perfetto. Dal bomber classe ‘84 arrivano segnali chiarissimi: i Knicks sono l’unica franchigia per cui vuole giocare; negli ultimi giorni sono arrivate ulteriori conferme e le trattative con Nets e Bobcats sono crollate sul nascere per la forte volontà del giocatore che in questo caso ha il coltello dalla parte del manico! Sicuramente una franchigia NBA con una trade può mandare un suo “dipendente” dove crede in cambio del meglio che riesce a strappare all’altra squadra; essendo però Melo in scadenza, la società che si priva dei suoi top player per prenderlo, vuole avere la garanzia che firmi un rinnovo… e qui sorge il problema. Anthony continua a dire che firmerà un contratto solo a New York, la sua città natale.
Donnie Walsh non vorrebbe privarsi di due investimenti riusciti come Gallinari e Chandler, che potrebbero invece essere pedine di scambio appetibili per i Nuggets: lo staff dei Knicks sta così lavorando per proporre qualcosa di diverso come una scelta alta al prossimo draft, che però al momento non è nel cassetto della scrivania del GM ex Pacers. Potrebbe quindi tornare utile quell’investimento che invece non è riuscito: Anthony Randolph! L’ex Golden State ha ancora parecchi estimatori e qualche franchigia che vuole ricostruire (Houston sembra interessata) potrebbe appunto cedere una “pick” in cambio dei servigi di questo virgulto ancora inesploso. A quel punto New York potrebbe formulare un’offerta che oltre al contratto in scadenza di Eddy Curry, talentuoso quanto ingombrante (nel vero senso della parola) centro ex Bulls, comprenderebbe anche un giocatore di secondo piano (Azubike, Turiaf, Mozgov, Walker) ed una scelta al prossimo draft, pacchetto che non vale sicuramente la classe di Carmelo ma… better than nothing!
La dead line per la trade si avvicina e più tempo passa meglio è per New York: se i Nuggets non riusciranno a convincere Anthony a restare in Colorado o ad andare da un’altra parte che non sia Manhattan, si vedranno costretti ad accettare la proposta di Walsh oppure a perdere la prossima estate il proprio miglior giocatore!
I tifosi NewYorkesi hanno finalmente di che essere contenti!
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