Merantau

Creato il 19 aprile 2014 da Bradipo
Yuda, un ragazzo esperto in una particolare arte marziale,il Silat, dalla campagna , arriva nella grande città di Jakarta per espletare il suo Merantau, un rito secolare di passaggio dall'adolescenza all'età adulta in cui i giovani si devono fare un nome nella grande metropoli dopo aver abbandonato la tranquilla vita del villaggio.
Sulla sua strada incontra la ballerina/ prostituta Astri assieme al fratellino e cerca di difenderla dalle angherie del piccolo boss della mala Ratger e del suo braccio destro Lars. Yuda cercherà di salvare i due giovani anche a prezzo della propria vita....
Merantau è il secondo film firmato da Gareth Evans, giovanottone gallese trapiantato in Indonesia che ha scosso le anime cinefile con The Raid : Redemption di un paio di anni fa , a cui pare sta dando un paio di seguiti, di cui uno schedulato per quest'anno e uno annunciato per l'anno prossimo.
Intanto per tenersi in attività il nostro ha firmato anche un segmento ( il più bello) dell'horror a episodi V/H/S 2, giusto per far venire l'acquolina in bocca ai suoi fans e a tutti quelli, come il sottoscritto, che stanno aspettando a braccia aperte un degno seguito a The Raid : Redemption.
Merantau è una sorta di introduzione in sedicesimo della struttura quasi a simulare i quadri di un videogame che aveva fatto la fortuna dell'altro.
E se l'altro era stato da me definito l'accademia della mazzata, qui è come se fossimo alla scuola media perché rispetto all'altro è tutto più ovattato, sembra che si rischi di meno, quasi fosse fatto con la sordina per non esagerare.
Visto in versione italiana la cosa che disturba maggiormente è il doppiaggio pedestre assieme a qualche particolare che fa venire fuori una certa inesperienza (il finale in questo senso fa quasi sorridere per la sua ingenuità).
In fondo è un film abbastanza povero , sia perchè girato in totale economia , sia perché ha una sceneggiatura decisamente spartana, un mero accompagnamento al clou del film che sono i duelli fisici a cui si sottopone il protagonista che è la carta vincente di questa pellicola.
Infatti attira quella sorta di corto circuito tra l'aspetto di Iko Uwais, un campione vero di Silat, arte marziale indonesiana scoperto da Gareth Evans allorchè girò un documentario nella sua scuola, che ha una faccia da bravo ragazzo, con due orecchie a sventola che lo fanno assomigliare a una taxi con gli sportelli aperti eppure mena come un ossesso in sequenze ad alto tasso acrobatico in cui sembra avere più braccia della dea Kalì.
Certo in The Raid : Redemption è tutto più amplificato ,più selvaggio, meglio realizzato,anche meglio coreografato però Merantau pur con tutte le sue debolezze è onesto e volano mazzate cecate per metà film  che quasi ti azzerano la salivazione, cioè ti dà esattamente ciò che vuoi.
Quindi un certo numero di orgasmi è assicurato a tutti quelli che quando vedono volare mazzate hanno un certo movimento nei quartieri bassi....
Ancora devo capire che cosa ci fa un ragazzone gallese in Indonesia ma se fa film come questi....
( VOTO : 6,5 / 10 ) 
 

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