Metto la cera e tolgo la cera: phono i capelli e poi li stiro o li arriccio, mi trucco e mi strucco, mi alzo e mi addormento (solitamente cado svenuta nel letto a notte fonda), ascolto Amy e ri-ascolto Amy. Qui faccio e disfo, ma mi sembra di essere ferma sempre nello stesso posto. Rientrata dalla convention mi pare di non avere avuto nemmeno un singolo istante per pensare a qualcosa di costruttivo, sembro una sorta di criceto soldato che gira sulla ruota e su se stesso, nel girare, incidentalmente il criceto si sente allegro, incidentalmente si sente infelice. Senza logica, perchè nel mettere e togliere tutta questa cera, non mi pare che il parquet del salotto sia più lucido, né che io stia apprendendo i fondamenti del Karate. L’equilibrismo tra la gioia e il dolore è un sport faticosissimo e non fa nemmeno dimagrire, uff!
Nb. la presentazione è andata benissimo, ho confuso solo 100 tonnellate con 100 milioni di €, ma dormivano tutti e nessuno se ne è accorto.
MILLEFOGLIE DI VERDURE
500 gr farina per il pane
300 gr latte intero
50 gr di olio di oliva
10 gr sale
1 cubetto di lievito di birra
10 gr di sale
1 bicchiere di pesto
pinoli
Sciogliere il lievito nel latte tiepido. Aggiungerlo alla farina insieme all’olio. Impastare un poco e poi aggiungere il sale. Impastare ancora 10 minuti (io uso l’impastatrice) e poi lasciar riposare per 1 h. riprendere l’impasto e stenderlo in un rettangolo alto 1 cm. Stendere qualche cucchiaio di pesto sul lato corto del rettangolo di pasta, coprendo una superficie grande circa come il fondo dello stampo da plum cake che verrà usato per cuocere il pane. Ripiegare la parte spalmata sul rettangolo,e spalmare ancora di pesto. Ripetere l’operazione (io lo ho fatto per tre volte). Si otterrà un panetto che dovrà essere inserito in uno stampo da plum cake. Io ho spalmato di pesto e pinoli tritati grossolanamente anche la superficie del plum cake, ma la prossima volta darò solo una spennellata di latte). Lasciar lievitare per 30 minuti e poi cuocere in forno a 190° per 35/40 min.