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Quante volte ormai ho ascoltato la frase "beh, ma tanto non lavori, e quindi...".
E quindi non importa se il pupo la notte non dorme, se mi sveglio 8 volte ogni notte per un mese intero, se all'1 e mezza lui decide che vuol giocare fino alle 3.30, se lui sta bene o male, se io da 5 mesi non dormo piú di 2 ore consecutive.
Non importa, io sono una madre che ha deciso di non lavorare per stare con mio figlio, e allora la devo pagare.
Certo, non ho la disoccupazione né la maternitá, ricevo la misera cifra di 426€ al mese come ayuda social, almeno quello, ma son colpevole perché preferisco stare in casa con lui che cercarmi un lavoro. Comunque chi mi da lavoro ora con un pupo di 5 mesi, e poi con quel che mi pagherebbero, che mai pagano piú di 800€ a volte, dovrei forse spendere la metá per inviare mio figlio all'asilo e metterlo in mani di sconociuti?
Ma siamo seri!!
Eppure la frase "tanto tu non lavori" viene proprio da altre madri, da madri che anche se non ne hanno bisogno lavorano e poi si lamentano di non poter passare tempo con i loro figlioli. Perché capisco se a dirmelo é una donna che a stento arriva a fine mese ed ha bisogno del suo stipendio. Ma che me lo dicano donne i cui mariti guadagnano bene...o donne che lasciano i figli ai suoceri e si lamentano anche.
Un di loro per alcune ore di sonno perse una notte aveva la faccia cadaverica, lamentandosi dell'accaduto. L'ho guardata, sorridendo, ed ho pensato "Tu sei ridotta cosí per una notte...pensa a me che son 5 mesi ormai". Non é che lo dico come minaccia, o per farmi compatire. Lo dico perché non puoi lamentarti per alcune ore, quando c'è gente come me che non dorme da mesi, e ce ne sono, anche se tutte le donne che incontro io continuano a pavoneggiare i loro bimbi da latte artificiale che dormono come ghiri.
...Alla prossima che si vanta le do un calcio in culo, assicuro...
La mia é una scelta, metto al mondo un figlio, la mia situazione finanziaria non é eccellente, non posso far spese pazze, anzi, non posso proprio pensare di spendere piú di quel che si puó, ma cos'è meglio? Un bebé che piange con uno sconosciuto, o un bebé felice tra le braccia di sua madre?
Ognuno é libero di scegliere, ognuno fa quel che vuole. Io ho fatto la mia scelta, l'ho sempre detto, preferisco crescere una persona felice finché posso. Ognuno sceglie, io non critico chi manda i bambini all'asilo a pochi mesi, ma che neanche loro critichino me.
Perché se lo mandi all'asilo é una tua scelta. Io non ho nonni a cui lasciarlo, io con degli sconosciuti ancora no. Ma non mi criticare...O forse é solo invidia???
Perché é facile invidiare ció che non riesci ad avere, criticarlo perché non lo avrai mai. Ma é semplice sai, qualche sacrificio non fa male. Che poi mica mi sacrifico per mio figlio. Sarebbe facile, all'asilo, alcune ore di mattina, ed io riposo. Ma non voglio, preferisco vedere il suo sorriso sempre, non solo quando va bene a me.
Peró é cosí, comunque sia la gente ti criticherá per come cresci tuo figlio: per come lo vesti, se lo battezzi o no, se gli tagli i capelli, come glieli tagli, se lo allatti, se gli dai biberon, se lo porti nel marsupio, se dormi o no...
Ma perché non si fanno gli affari propri ogni tanto??