Quella del Migliaccio Di Romagna , conosciuto ormai anche come sanguinaccio è una ricetta piuttosto ambigua ed ormai datata , ma era comunque giusto parlarne , se non altro per una questione di valore storico ; oltre ad essere infatti un piatto della tradizione contadina romagnola è infatti anche inserito nel celebre libro dell’ Artusi ” la scienza in cucina e l’arte di mangiar bene ” . Cercando di capir meglio di cosa si tratta è subito evidente come , pur chiamandosi ” migliaccio ” non presenta al suo interno questo ingrediente ed anche dopo un’approfondita ricerca non sono riuscito a capire il significato del nome , evidentemente la ” pasta matta ” che lo racchiude , impasto molto simile a quello della piadina , era un tempo preparata con farina di miglio ( ma non è una notizia certa ); ecco dunque perché si tratta di un dolce ambiguo . In oltre a meno che non abbiate la possibilità di procurarvi del sangue di maiale o non vi rechiate ad una qualche sagra che celebra questo dolce è praticamente impossibile che voi riusciate a riprodurlo tra le mura domestiche in quanto per realizzarlo è necessario appunto il sangue di maiale appena macellato , so che può sembrare macabro e cruento ma qui , come del resto in tutta italia e non solo il maiale era il perno dell’economia domestica rurale , i tagli pregiati venivano venduti ed il resto veniva utilizzato per sfamare la famiglia . Del maile dice il detto ” non si butta via niente ” nemmeno il sangue dunque che essendo però il più deperibile veniva usato immediatamente confezionando dolci ed insaccati di varia genere. oggi naturalmente non è più così ma è giusto sapere e ricordare cosa è stato fino a qualche anno fa . Se poi volete sperimentare ugualmente questa ricetta pur non avendo il sangue sappiate che con 40 g di cioccolato in più e sostituendo il sangue con 300 g di riso fatto poi stracuocere nel latte potrete ottenere un’ottima torta che almeno un pochino si avvicina al migliaccio di romagna , ma naturalmente ci si deve accontentare , aspetto e consistenza son molto simili ma il gusto ve lo dico già ci si avvicina solo lontanamente.
Ingredienti :
1 l di latte , 250 ml di sangue di maiale ( una tazza ) , 250 ml di sapa ( liquore per dolci tipico romagnolo ) o 100 ml di marsala , 250 g di zucchero , 1 pizzico di sale , 80 g di cioccolato fondente , 60 g di canditi , 1 pizzico di sale , 80 g di pan grattato finissimo , 70 g di mandorle dolci , 50 g di burro , 1 pezzetto di scorza di limone , 1 baccello di vaniglia , 1 pezzetto di cannella , 1 pizzico di noce moscata , 250 g di pasta matta
Procedimento :
Ponete il latte sul fuoco unitamente alla scorzetta di limone , ai canditi , alle mandorle tritate , alla cioccolata finemente grattugiata , al marsala ed a vaniglia , cannella e noce moscata fin che non sarà prossimo al bollore , quindi levatelo dal fuoco . eliminate quindi la scorzetta di limone , la cannella e la vaniglia , unite il sangue precedentemente stemperato passandolo al setaccio , il pizzico di sale e facendo attenzione a non formare grumi il pan grattato . Ponete il composto a cuocere a bagnomaria rimestando costantemente fin che posizionando un cucchiaino al centro questi non resterà in piedi . Disponete quindi il composto livellandolo bene in una tortiera rivestita con carta forno e foderata con pasta matta precedentemente cotta in forno preriscaldato a 180°c per 8 -10 minuti , infornate ora il tutto a calore moderato per circa due ore , quindi sfornate e ponete a raffreddare . Una volta pronto affettate il migliaccio di romagna e servitelo con una spolverata di zucchero a velo .
DamGas