Da ieri a domani, domenica 18 novembre, Milano si riveste con una copertina magica, la stessa che ricopre le pagine magiche dei libri e che aprendosi nella sua nuova forma di kermesse letteraria, vuol far scoprire i suoi tesori culturali, per avvicinare, come succede a Torino durante il suo Salone Internazionale del Libro o a Mantova durante il Festivaletteratura,il pubblico già dotto come quello più ignaro, al piacere della lettura.
Piacere, perché non può essere altrimenti: momento di evasione, di approfondimento, di relax, di curiosità, un buon libro è la risposta alla domenica mattina, all’aperitivo settimanale, al serial televisivo, allo shopping compulsivo, alla lite con il fidanzato o agli obblighi domestici. Difficilmente qualcuno vorrà interrompere la sacralità del vostro momento e piuttosto diverrete spunto e fonte di emulazione per quello che starete facendo. Ed è un po’ quello che si ripropone di fare il Book City Milano, l’”esperimento culturale”, come è stato definito dall’assessore Tito Boeri, che vuole rivestire Milano, una delle maggiori capitali europee della cultura, di libri. Libri ovunque e libri per chiunque: biblioteche e librerie ovviamente, ma anche locali, strade e perfino lo stadio, per ricreare un’atmosfera da reading collettivo a cui partecipano autori da tutto il mondo. Da Umberto Eco a David Grossman, da Paolo Giordano a Natalia Aspesi, giusto per coprire le più svariate categorie della lettura.
Imperdibili eventi che trovano il loro cuore pulsante nel Castello Sforzesco, per poi sconfinare in giro per Milano. Tutti gratuiti fino a esaurimento posti, oltre a dibattiti e presentazioni trovano posto anche mostre, fotografiche fra tutte, per imparare a leggere con gli occhi ma soprattutto col cuore.