Sono stati i ghisa a fare un nuovo blitz nella movida milanese. Circa un centinaio di agenti della polizia municipale di Milano ha controllato nella notte auto di grossa cilindrata e decine di locali.
Un blitz simile era stato messo a segno circa due mesi fa, il 29 gennaio, tra i Navigli, Brera, corso Como, corso Garibaldi e corso Vercelli.Ed anche stavolta, i controlli si sono concentrati nelle zone più frequentate dal popolo delle notte: Navigli, le Colonne di San Lorenzo, Brera, corso Como, Isola.
Una volta entrati nei locali, intorno alle 20.30, gli uomini dell’Agenzia delle entrate hanno controllato incassi, libri contabili e documenti dei lavoratori.
Ispezioni a tappeto per accertare eventuali irregolarità nei conti e nella gestione del personale. Proprio ieri, altri controlli erano stati effettuati a Firenze. Nel mirino, in particolare, le botteghe orafe a Ponte Vecchio dove su sette negozi "compro oro" verificati, sei sono irregolari sotto il profilo fiscale per vari motivi, e solo uno è in regola. Una media molto alta.
Tra le irregolarità emerse dalle verifiche odierne ci sono, a vario titolo, la omessa registrazione dei conferimenti di oro, la mancata revisione delle bilance (due negozi), la mancata autorizzazione del Comune (un negozio, la sanzione va da 2.800 a 15.000 euro). In corso di accertamento l'eventuale evasione dell'Iva facendo figurare come cessioni di "rottami d'oro" quelle che invece sono cessioni di oro usato. Per i rottami d'oro non c'è Iva, mentre per l'oro usato si applica l'Iva sul margine (cioè sulla differenza tra il prezzo d'acquisto e quello di vendita) nella misura del 21%.
Sulla differenza si gioca la possibile evasione. Gli accertamenti si concluderanno nei prossimi giorni.
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