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Milano: nel 2011 la ‘ndrangheta ha mirato 3 volte al centro sportivo di via Iseo ma a vincere è lo sport pulito.

Creato il 04 gennaio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale
Folletto
Milano: nel 2011 la ‘ndrangheta ha mirato 3 volte al centro sportivo di via Iseo ma a vincere è lo sport pulito.E’ l’8 ottobre quando all'ingresso della Milano-Meda, tra Affori e Bruzzano viene dato alle fiamme, in pieno giorno, il centro sportivo di via Iseo, fino a giugno sotto sequestro per infiltrazioni mafiose. 
A novembre, il mese successivo, l’atto vandalico alla palestra (a 500 metri dall’Ospedale di Niguarda, uno dei più importanti centri ospedalieri della città), si traduce con il furto di 5mila litri di gasolio. 
La notte dello scorso 29 dicembre, sono ancora ignoti ad entrare nella struttura sportiva per distruggerne i bagni e provocare un allagamento oltre ai considerevoli danni alla struttura già colpita dall' incendio ed agli spogliatoi della piscina adiacente. Il blitz notturno, infatti, è arrivato proprio all'indomani della riapertura simbolica del centro avvenuta il 18 dicembre assieme a numerose associazioni sportive, con la riqualificazione dei campi esterni, voluta con forza da Comune e Milanosport (la partecipata municipale che gestisce il complesso dopo il sequestro ordinato dal prefetto). Il risultato è stato: palazzetto allagato, lavandini estirpati, rubinetteria rubata, docce e tubature distrutte. 
Dal 2008 al giugno 2011, la gestione era stata affidata a Milano Sportiva, una società controllata dal clan Flachi della ‘ndrangheta finita nell'indagine «Redux-caposaldo». Tra le più pericolose ‘ndrine della ‘ndrangheta attive sul territorio, la società sportiva usava la struttura per i suoi vertici. Ma a marzo il prefetto aveva chiuso il centro la cui gestione a giugno, con la nuova giunta, veniva affidata a Milanosport. Con 55.000 euro la società comunale a luglio aveva pulito la piscina incrostata, garantito acqua calda ai nuotatori, riparato bagni e piastrelle, sistemato la centrale termica. 
 Il Comune sta procedendo al recupero delle strutture e gli atti intimidatori non fermano i lavori di ripresa per il centro sportivo nella zona 9 di Milano, ad Affori. L' assessore alla Sicurezza Marco Granelli conferma come «Il quartiere ha reagito: la fermezza della cittadinanza in difesa di via Iseo è stata cruciale». Per questo, l'assessore allo Sport Chiara Bisconti ha assicurato che «Già da gennaio porteremo alcune associazioni ad essere di nuovo operative all'interno di una parte del centro. E la prossima primavera-estate partiranno i lavori di riqualificazione della parte scoperta del centro».
 «Milanosport in collaborazione con il Comune di Milano, il Consiglio di Zona e le Associazioni che operano sul territorio - ha annunciato Pierfrancesco Barletta, presidente di Milanosport - organizzeremo iniziative che permetteranno di mantenere attivo il centro sportivo nelle diverse ore del giorno». 
E se nel 2011 la ‘ndrangeta ha preso per 3 volte di mira il centro sportivo di via Iseo, speriamo lo dimentichi come obiettivo.

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