Dei novelli Guglielmo Tell in salsa meneghina e con cerbottane al posto dell’arco e freccia. Ma non sono solo queste le differenze con il personaggio di fantasia creato da Rossini.
Anche se inventato il protagonista rossiniano sembra avere molta più materia pensate rispetto a quelli reali dei giorni nostri.
E’ quello che è successo a Milano in questi giorni. Un “cecchino”, probabilmente armato di cerbottana, che si diletta a colpire inermi passanti con dei dardi metallici.
Si tratta di una donna di 61 anni e di una ragazza e un ragazzo di 20 e 21 anni. Tutti hanno riportato lesioni lievi alle gambe, e solo i due giovani sono andati al pronto soccorso a farsi medicare. Al ragazzo, in particolare, il dardo ha infilzato il polpaccio da parte a parte.
Secondo la ricostruzione della polizia, la donna è stata colpita ieri mattina, in via Maffucci, intorno alle 11.30, subito dopo essere stata affiancata da un'auto con a bordo due persone.
La ragazza, mezz'ora dopo, in via Durando, e il ragazzo alle 17.40 in via Ippocrate. Tutti hanno sentito un forte sibilo prima di avvertire dolore alla gamba colpita.
Secondo le prime ipotesi i dardi, sottili e metallici, lunghi 10-15 centimetri e con la coda di plastica, potrebbero essere stati sparati con una cerbottana o un'arma ad aria compressa.
La polizia sta pattugliando la zona.
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