E’ veramente semplice da fare e leggera leggera, c’è poco zucchero, solo 2 uova, niente panna, pochissimo olio e burro… certo, è sempre una mimosa ma invece di una fettina minuscola se ne possono prendere anche due.
Per la torta vera e propria (quello che di solito si fa con il Pan di Spagna) ho usato la ricetta della mia Torta Passepartout che con delle piccole modifiche ho fatto diventare all’arancio e soprattutto arancione.
E’ una torta che ho portato al compleanno di mia sorella: lei adora questo dolce, ha fatto molti – anzi pochi – compleanni festeggiando con questa torta che prendevamo in pasticceria… Questa è la mia versione: casalinga e VELOCE, c’è anche un altro modo per prepararla (QUI)* ma io avevo veramente pochissimo tempo e quindi ho fatto così
* C’è anche un terzo metodo che ho visto fare alla proprietaria di un ristorante di Roma che teneva un corso. Ma, sia perché è stata un’esperienza negativissima sia perché non l’ho mai fatta in prima persona e quindi non l’ho personalmente sperimentata, non la inserirò.
Per 8/10 persone
Ingredienti per la torta:
150g di farina
125g di zucchero di canna chiaro
2 uova intere
50g di olio di semi di mais
150g di succo d’arancia rossa
1/2 bustina di lievito per dolci
vaniglia
1 cartina di zafferano
1 pizzico di sale
Ingredienti per la crema:
250g di ricotta (vedi QUI al 25)
80g di pistacchi
500cc di latte
50g di maizena
10g di burro
100g di zucchero di canna
Preparazione della torta/base: sbattere le uova con lo zucchero con la frusta elettrica finché saranno spumose. Aggiungere l’olio, il succo d’arancia, la vaniglia e mischiate. Aggiungere poi la farina, il lievito e lo zafferano setacciati e amalgamare il tutto.
Versate il composto in uno stampo antiaderente di 26cm, - meglio se a cerniera - oliato con un pennello o con un pezzetto di carta cucina e infornate a 180° per 45 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare la torta per mezz’ora.
Sformate capovolgendo la teglia e sbattendola sul piano (se invece avete usato lo stampo a cerniera ATTENZIONE prima di aprirla passate una lama di plastica o silicone tutto intorno in modo da staccare il dolce dalle pareti altrimenti si romperà tutto).
Far asciugare la torta o capovolgendola o mettendola su una gratella per dolci – se non l’avete sottomano sarà perfetta per questo uso la grata del forno dritta o rivoltata basta che si rialzata in modo da far passare l’aria sotto il dolce.
Altra mezz’ora così, poi tagliare via l’eventuale cupola e un pezzo della torta e mettere questi ritagli nel robot e accendere ad intermittenza fino a ridurli in briciolone.
Metterle da parte e ora…
Preparare la crema: dopo aver ridotto metà dei pistacchi a farina e l’altra metà frantumati grossolanamente; mettete da parte la granella grossolana e mettere in un tegame la farina, la ricotta, il latte (dopo averci sciolto la maizena a freddo), il burro sciolto a bagnomaria e lo zucchero e con un frullatore ad immersione amalgamare tutto.
Far cuocere finché non raggiunge la consistenza desiderata e spegnere. Unire anche la granella precedentemente tostata in un padellino “a secco”.
Mescolare ogni tanto facendo raffreddare.
Assemblaggio: mettere la base in un piatto sovradimensionato e spalmare abbondantemente la crema (anche sui fianchi).
Far aderire tutte le briciole che rimarranno attaccate anche in verticale grazie alla crema.
Spolverare con lo zucchero a velo.
Pulire accuratamente il piatto.
Ecco la mimosa fatta con le vostre mani (giuro che così è veramente facile).