Penso che sia la prima volta che mi presento qui con una ricetta tutta americana, ma qualche giorno fa ho avuto un’irresistibile voglia di burger. Si, proprio quella voglia di un enorme piatto pieno di grosse patate fritte, rosolate e salate al punto giusto e di un enorme panino con tanti semini di sesamo sopra. Stavo quasi per organizzarmi con gli ingredienti, quando ho avuto un ricordo che mi ha folgorata: qualche anno fa avevo visto nel menù di un ristorante, un piatto che mi aveva molto colpita: si trattava di un burger di astice. Avevo trovato questa idea molto raffinata, pur trattandosi di un piatto da “fast-food” in un ristorante di un certo livello e mi ero sempre ripromessa di tornare per assaggiarlo. Non l’ho più fatto e in questo ristorante non sono più tornata, ma nonostante ciò è già la seconda volta da cui ne traggo ispirazione (la prima volta era questa).
Colpa della magia dei ristoranti piemontesi.
Pare che l’idea di questo piatto sia venuto allo chef del ristorante la Valle, Gabriele Torretto, durante un viaggio sulla costa orientale degli Stati Uniti, nel Maine (che è il primo produttore al mondo di astici), dove ha potuto assaporare lo street food “con le chele”. Qui, infatti, le numerosissime “Lobster Boats“ pare che portino ogni giorno centinaia di crostacei sulle spiagge della costa Atlantica e che siano vendute poi sotto forma di panino sulle bancarelle o nei caratteristici “food truck” (fonte: dissapore.com) per dare vita ad un vero e proprio street food.
A questo punto la mia ricetta ha preso corpo in un istante, trasformandosi in un finger food per un aperitivo. Questo non vuol dire, però, che abbia rinunciato all’idea di presentare ad una cena con amici un piatto di burger con astice e croccanti patate. Credo sia un’idea elegantissima e divertente.
Naturalmente l’importante è scegliere gli ingredienti giusti. Preparare i burger buns (il classico panino per hamburger) a casa è più semplice del previsto: si tratta di un impasto di pane molto morbido, leggermente dolce, arricchito con un po’ di burro e latte (alcune ricette riportano le uova, ma, credo che si andrebbe a perdere un po’ di morbidezza). Nulla a che vedere con quei panini confezionati del supermercato. Richiede solo un po’ di tempo per la lievitazione, ma naturalmente quello è tempo sfruttabile per fare altro. Per quanto riguarda l’astice ho scelto di acquistarlo congelato, anche se di buona qualità. L’ipocrisia degli onnivori (la mia) non ha limite e non sarei mai riuscita a mettere un astice vivo nell’acqua bollente. In ogni caso il risultato è meraviglioso: panini soffici e profumati in pochissime ore e l’astice si cuoce davvero in pochissimi minuti. Ora sono curiosissima di sapere che vino ha abbinato Adriana per questo piatto (andate in fondo alla ricetta per scoprirlo).
Buona settimana e ci vediamo lunedì per la nuova ricetta!
ENJOY
BURGER BUNS
Ricetta per 30/32 mini buns o 6/7 panini grandi
preparazione: 15 min+2/3 ore di lievitazione – cottura: 12 miN – ABILITA': FACILE
INGREDIENTI
250 GR DI FARINA 0
65 GR DI LATTE INTERO (più un pochino)
60 GR DI ACQUA
25 GR DI BURRO
10 GR DI ZUCCHERO
9 GR DI LIEVITO DI BIRRA
1 CUCCHIAINO DI MIELE
5 GR DI SALE
SEMI DI SESAMO O PAPAVERO
PROCEDIMENTO
Ho disposto la farina a fontana in una ciotola ampi. Ho aggiunto al centro il miele e il lievito sciolto in pochissima acqua. Ho aggiunto il latte e l’acqua restante e ho iniziato ad impastare per iniziare ad amalgamare un po’ gli ingredienti. Ho aggiunto infine il burro ammorbidito e il sale. Ho impastato energicamente fino ad incordatura dell’impasto (occorreranno all’incirca 10 minuti). Ho formato un panetto coperto da un canovaccio umido, che ho riposto in un luogo tiepido a lievitare fino al raddoppio (per me un’ora e trenta). Ho ripreso poi l’impasto e l’ho suddiviso in piccoli pezzi, da circa 15 grammi l’uno, per ottenere i panini da finger food (da circa 80 gr per i panini grandi da hamburger) e li ho riposti su una teglia coperta da carta da forno, dandogli la classica forma rotonda. Li ho lasciati lievitare ancora fino a che non li ho visti belli gonfi (è occorsa circa un’altra ora e trenta). Ho spennellato con un pochino di latte (se preferite con dell’uovo sbattuto) e ho cosparso la superficie di alcuni con semi di sesamo, altri con semi di papavero. Ho cotto in forno già caldo a 190 gradi per 12 minuti.
L’ASTICE
INGREDIENTI PER FARCIRE CIRCA 30 MINI BURGER BUNS O 6/7 BURGER BUNS GRANDI
preparazione: 10 min – cottura: 5 min – diffiolta': facile
INGREDIENTI
UN’ASTICE CONGELATO O FRESCO DI CIRCA 500 GR
UNA CIPOLLA
PEPE NERO
SALE
OLIO EXTRAVERGINE
1 CUCCHIAIO DI LIMONE
PROCEDIMENTO
Ho messo a bollire una pentola d’acqua, capiente a sufficienza per contenere l’astice, con una cipolla tagliata grossolanamente e del pepe nero. Ho portato ad ebollizione ed ho abbondantemente salato. Ho messo l’astice a cuocere nell’acqua per 5 minuti. Tenendolo sempre coperto dall’acqua. L’ho tagliato longitudinalmente prima sulla parte superiore, poi girandolo su quella inferiore. Ho estratto la polpa. Ho rotto poi le chele con un colpo di coltello deciso (non ho le pinze adatte a farlo) e ho estratto anche da qui la polpa. Ho ridotto l’astice in piccoli pezzi e l’ho condito con olio extravergine, sale e una spruzzata di limone.
CIPOLLE CARAMELLATE
preparazione: 2 min – cottura: 25 min – difficoltà: facile
INGREDIENTI
2 CIPOLLE DORATE DI MEDIE DIMENSIONI (CIRCA 200 GR)
SALE QB
3 CUCCHIAI DI ZUCCHERO
3 CUCCHIAI DI ACETO BALSAMICO
2 CUCCHIAI DO OLIO EXTRAVERGINE
PROCEDIMENTO
Ho scaldato l’olio in una pentola antiaderente e ho aggiunto le cipolle tagliate a listarelle non troppo sottili. Ho lasciato insaporire nell’olio a fuoco moderato per un paio di minuti, ma senza fare colorire. Ho aggiunto poi lo zucchero e l’aceto balsamico. Ho salato e coperto per circa 25 minuti o comunque fino a quando le cipolle non risultano morbide. Ho scoperto e ho lasciato evaporare il pochissimo liquido rimanente nella pentola e ho fatto caramellare leggermente.
LA COMPOSIZIONE DEI BURGER BUNS
Ho farcito i panini con un po’ di polpa di astice, mela granny smith tagliata piccoli cubetti e leggermente spruzzata di limone, la cipolla caramellata e una buona maionese.
IL VINO
di Adriana Valentini
Have a good Monday cari lettori di Piatti coi Tacchi!
Oggi con questa splendida ricetta della nostra Angiola ho un’ottima scusa per portarvi in Francia in una terra bellissima, l’Alsazia, e a dirvi che a volte, enogastronomicamente parlando, il Gewürztraminer può cambiarvi la vita!
Soprattutto il Gewurztraminer Oberer Weingarten, 2009 della Domaine Rolly Gassmann, degustato qualche anno fa in loco con un affiatatissimo gruppo di amici Sommelier.
Premessa
Rolly-Gassmann è un Domaine come nessun altra. Si trova a Rorschwihr, un sonnolento villaggio sul bordo settentrionale dell’ Haut-Rhin (Alto Reno) e ha uno stile unico: i loro vini sono piccoli capolavori con ottima definizione; il frutto è ricco e Rolly-Gassmann riesce a bilanciare la frutta con una vibrante acidità per formare vini seducenti che si sciolgono letteralmente in bocca.
Ma torniamo a noi e qualche dettaglio tecnico del vino:
Il nostro Gewurz, così abbreviato, è il sinomino ufficiale – in tedesco – per il vitigno Traminer aromatico, uno degli emblemi dell’enologia italiana dell’Alto Adige da una parte e dell’Alsazia per l’appunto dall’atra. Faccio presto a dirvi che è un vitigno molto conosciuto ed estremamente caratteristico a livello olfattivo e gustativo per l’appunto per la sua aromaticità pronunciata e più difficile per queste sue caratteristiche se lo pensiamo in abbinamento cibo-vino. Ma d’altro canto questa sua ricchezza vi permetterà di giocare sui tanti legami che possono svilupparsi tra vino e variegate pietanze speziate o con una cottura a base di pesce, con tendenza dolce (come scampi, astici, aragoste) e questo è il nostro piatto di oggi!
Questo profumato off-dry Gewurztraminer vi solleverà l’anima con note di frutta come litchi, maracuya, ananas per poi arrivare sulla nota speziata di pepe, chiodi di garofano, anice stellato e a “rapirvi” in un finale floreale soprattutto con le note di petalo di rosa.
Solo non fatevi ingannare dalle sue note di agrumi: è alcolico, esplosivo; arriva anche a 15 gradi (caratteristica alquanto rara anche per un vino rosso in questi tempi di austerity alcolica!)…Una melodia infinita che vi piacerà fino all’ultimo sorso. Garantito.
Prezzo consigliato in enoteca: 22,00 Euro. Li vale tutti!
Come sempre: Buona degustazione a tutti :-)
di Adriana Valenitini