E’ da quando sono piccola che la tata mi ha cresciuta con educazione e “modi di dire”.
Quello che più mi è ritornato in mente in questi ultimi giorni è, per altro, uno dei miei preferiti: “chi si loda, s’imbroda”.Gli ultimi mesi di questo 2014 sono sembrati sempre più puntate di “sex and the city” lo ammetto.Sei fuori a cena dopo una meravigliosa quanto estenuante ora di piscina e ti senti dire: “sai devo esser stato inserito nella lista dei papabili”.Il tuo cervello che, purtroppo non lascia passare neanche un dettaglio, si chiede subito dietro un non mascherato sgomento: a – da chi?b – perché me lo stai dicendo?c – se realmente lo fossi non lo diresti.d – come mai sei ancora single?e – i migliori sono già stati presi. Ed ecco che mi compare la mia tata come in un fumetto dei cartoni animati che guardavamo insieme: “cocca, chi si loda s’imbroda”.Un po’ come chi ,ai colloqui di lavoro, si vende per quello che non è : “so usare sia pc, che mac” quando, forse, l’unica cosa che conosce dei prodotti di Steve Jobs è il simbolo che li contraddistingue: la mela. E’ vero: anche questo compleanno lo passerai da single, ma non ti importa. Un altro tuo mantra è “meglio soli che mal accompagnati”.Il tuo migliore amico ti dice che non ti va bene nessuno. Gli ricordi che:20 anni fa un potenziale uomo della tua vita l’hai già incontrato, ma 11 anni eran pochi per fare quello che si fa a 30.2 anni fa ti sei innamorata follemente di un altro uomo, ma non andava bene per questioni che non dipendono da te. Ecco, manca il terzo, su questo gli dai ragione.Ma deve essere un giusto mix dei precedenti, altrimenti?Un bassotto tutta la vita.Cupcake: Di Viole di Liquirizia