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“Momenti di gloria” quando l’atletica sposò il cinema

Creato il 15 marzo 2014 da Simo785

Di Francesco Felli

Articolo originale del sito www.sportstory.it

MOMENTI DI GLORIA – di Hugh Hudson.

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Titolo originale “Chariots of fire”. Sportivo, durata 124 minuti – Gran Bretagna 1981

 

“Momenti di Gloria” è un’icona del cinema, a torto o ragione. E’ chiaro che le musiche, divenute poi colonna sonora per eccellenza dei racconti sportivi di ogni genere e categoria (dal documentario sulle olimpiadi al filmino della gara del figlio), rappresentino un ingrediente imprescindibile. Anche perché gli altri (ingredienti) sono invece assai più modesti (e spesso trascurabili), nelle misure e nei contenuti.

La storia narra le contemporanee quanto antinomiche evoluzioni di due portenti della corsa. Eric Liddell, un devoto missionario scozzese che corre per la gloria di Dio ed Harold Abrams, figlio di un ricco ebreo, che gareggia per superare i pregiudizi contro la sua razza. L’atletica è dunque sport romantico in un’epoca romantica, sebbene già si covino i germi della seconda guerra mondiale.

Si badi bene che il film non è dei più adatti a coloro che non abbiano un qualche feeling con l’atletica leggera, giacché gran parte della pellicola è un susseguirsi di gare, dall’esito peraltro certo; stenta invece, faticosamente, una qualsiasi evoluzione dei personaggi che, nonostante le due ore ed i tanti dialoghi, siamo costretti a spiare da lontano, come in quei “totaloni” d’insieme un po’ freddini con i quali viene presentata praticamente ogni scena.   Insomma “momenti di gloria” furono soprattutto per Hugh Hudson, regista prestato alla pubblicità, vincitore di quattro Oscar e poi, ben presto, dimenticato da tutti.

Ciò che si ricorda sono invece le sequenze dei titoli (sia di testa che di coda), con la squadra olimpica in mutandoni bianchi che, accompagnata dalle fanfare dei Vangelis, si allena a piedi nudi lungo le bianche spiagge d’Inghilterra. Il tutto esasperatamente dilatato dall’uso di un rallenti tanto caro ad un certo tipo di racconto epico. Da vedere ma, soprattutto, da sentire. “Se non corri non puoi vincere” (citazione tratta dal film) -


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