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Monterotondo: burini vs terroristi

Creato il 30 marzo 2012 da Chiosaluxemburg @ChiosaLuxemburg
Monterotondo: burini vs terroristi
Leggo con dispiacere sulle pagine romane di Corriere.it di un'aggressione a sfondo razzista avvenuta a Monterotondo, cittadina a una trentina di kilometri da Roma.
Vittime sono due tunisine colpevoli, solo una sembra, di portare lo chador, il copricapo islamico.
Le due donne sono state avvicinate, insultate e picchiate da un gruppo di bulli del posto che le ha apostrofate: "Musulmane kamikaze".
Questi ragazzi violenti, vigliacchi e anche molto ignoranti sono razzisti; non ho idea della loro condizione sociale ne' del grado di istruzione che li accompagna, ma una cosa è certa e qualcuno che vuol bene a questi ragazzi dovrebbe immediatamente farglielo capire: quando un giorno qualcuno gli si dovesse rivolgere sfottendoli e apostrofandoli come "Burini", come stupidamente si fa a Roma quando si vuole classificare chi abita 5 km fuori Roma, la colpa sarà anche di questo loro gesto.
Non perchè l'avranno meritato per zero in condotta bensì perchè, cari amici di Monterotondo, il rispetto o è per tutti o non c'è per nessuno.
Riconoscere rispetto agli "altri" significa lottare anche per i vostri diritti.
Le donne musulmane che portano lo chador, che copre solo il capo, ma non il volto, spesso lo fanno perchè costrette da un uomo (voi in questo caso rappresentate quello che gli renderà la vita da difficile a pessima)  o anche per puro opportunismo e senso di libertà: sì non scherzo perchè senza lo chador un uomo della loro famiglia potrebbe non essere troppo d'accordo sul fatto che se ne vadano a passeggio da sole per la città e quindi lo chador diventa uno strumento, guarda un po', di libertà.
Oppure per una una motivazione semplicemente identitaria: essere riconoscibili in quanto donne musulmane, indossare quindi, con orgoglio, la propria cultura.
Lo stesso motivo per cui voi portate i pantaloni calati e girate sgommando con la musica a tutto volume.
Brutto il razzismo eh...


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