Attenzione mediatica puntata su:Italia-America, la partita che si è giocata in questi giorni tra Monti e Obama e che in caso di vittoria, assicurarà quello che è sempre stato l’appoggio Usa verso l’Italia. All’indomani del viaggio americano di Mario Monti, “In mezz’ora“, il programma condotto da Lucia Annunziata in diretta alle 14,30 su Rai 3, si sposta a New York e con i suoi ospiti si domanda: Qual è il mandato di Barack Obama per l’Italia? Ce la siamo cavata?
Monti ha giocato un partita fondamentale, si è recato a Wall Street, New York, ed ha incontrato i più importanti investitori americani, quel gruppo ristretto che decide le sorti dei mercati internazionali.
L’incontro alla Casa Bianca, tra Monti e Obama è stato più che soddisfacente e con un altissimo valore cruciale, almeno così dice la stampa. L’America ha accolto calorosamente il nostro rappresentante. L’ecnomia e la politica americana hanno investito su Monti , cosa, questa , molto importante al fine di far valere i nostri interessi nazionali all’interno dell’Unione Europea. È un punto fondamentale, che appartiene solo all’Italia, visto che il nostro, è il paese chiave per la soluzione della crisi legata alla stabilità dell’euro. I media hanno dedicato a Monti molto pagine e interviste. C’è stata una copertura mediatica importante e questo dimostra che l’America ha interessi con e per noi. E’ una novità che gioca a nostro favore. Anche Monti si è detto molto soddisfatto, “ho avuto un’impressione positiva su come l’Italia viene percepita nella politica e nella cultura americane”. “Seguono l’Italia più di quanto immaginassi”.
Tante le sfaccetttaure discusse tra le potenze. L’intera operazione della vendita italiana si spera faccia mettere i soldi degli investitori americani, che hanno apprezzato le misure adottate dal governo che hanno contribuito a far riconquistare la fiducia dei mercati, ora il cammino prosegue, volto a rafforzare la crescita attraverso le riforme strutturali. Le misure sul mercato del lavoro verrano adottare “presto”, ha detto ancora il premier italiano. Ma non basta è necessario ridurre la spesa e il debito pubblico. In effetti, quello che ancora preoccupa gli investitori stranieri riguarda le riforme del mercato interno italiano e il rigore con il quale il governo Monti dovrà affrontare il tema del bilancio nazionale. Questo chiedono gli americani per credere totalmente nell’Italia.
La visita di
Monti è stata solo l’apertura dei giochi. Ha cercato di convincere il mercato statunitense della forza che il nostro paese è in grado di esprimere. Siamo ancora lontani dall’aver conquistao l’America. Resta, infatti alto il timore degli investitori per i rendimenti a medio e lungo termine, cioè la domanda che sembra frenare i mercati è: dopo Monti cosa succederà?E’ in atto una scommessa, ma prima di investire gli americani attendono.