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Morsi vs la Giunta Militare

Creato il 10 luglio 2012 da Baraem


Sono giorni di forti scossoni politici qui in Egitto.
Morsi, a sorpresa, ci ha regalato un colpo di scena degno di un vero rivoluzionario.
E' di ieri infatti la notizia secondo cui lui abbia ricomposto il Parlamento sciolto lo scorso 14 Giugno dalla Corte Costituzionale.
Lo scioglimento e' stata una decisione presa prima della sua presidenza, quando ancora la massima personalita' al potere era Tantawi.
Oggi invece le cose sono diverse.
Abbiamo gia' detto come lo SCAF si stia preparando una costituzione ad hoc e come abbia ripreso in mano le redini decisionali del Paese poco prima della presidenza di Morsi (ne parlammo QUI).
Beh, sembra che questa volta lo SCAF abbia trovato in Morsi una bella gatta da pelare. In tutta tranquillita' il Presidente non solo ha revocato la decisione della Corte ma ha anche assicurato che 60 giorni dopo la stesura della nuova Costituzione, prevista per Settembre, ci saranno nuove elezioni parlamentari e che quindi fino ad allora il Parlamento sara' lo stesso che aveva scelto il Popolo. El Katatni, il Presidente del Parlamento, ha gia' convocato una seduta per domattina alle 10.
Oggi la Corte costituzionale ha annullato la decisione di Morsi, ma lui continua a definirla lecita in quanto ora e' lui il piu' alto carico dello Stato e quindi spetta a lui senza ombra di dubbio il potere decisionale.
I gruppi rivoluzionari si sono detti felici e soddisfatti della decisione di Morsi, l'unico poco convinto e' El Baradei che non approva il comportamento "illegale" del neo presidente.
Intanto proprio quest'ultimo ha invocato la Piazza e per domani e' prevista una grande manifestazione a Tahrir che appoggi la sua decisione.
Sono cominciate, da ieri sera, le voci di corridoio che parlerebbero di complotto e di America dietro la decisione di Morsi. E' vero che gli USA appoggiano la scelta del Presidente, ma quale convenienza si potrebbe celare dietro il "rientro in caserma" dello SCAF?  O forse la verita' segreta e' che, come dicono in molti, Morsi e' Presidente al solo scopo di portare l'Egitto ad una caduta economica e sociale che spinga i "portatori di democrazia" ad intervenire per regalarci quel sospirato senso di liberta' degno solo di un Paese democratico? Non so se queste supposizioni possano reggersi in piedi o meno.
A dire la verita', dopo lo stupore iniziale e dopo la normale diffidenza nei confronti della Fratellanza, ad essere sincera sono proprio a favore della decisione di Morsi.
In definitiva ora lui e' il Presidente ed il Parlamento e' stato eletto dal Popolo (in maniera credo piu' "onesta" di come sono andate le elezioni presidenziali).
Quindi, ora che abbiamo un Presidente ed abbiamo un Parlamento a che ci serve ancora (se poi e' mai servita se non a fare da guardia) la Giunta Militare?
In realta' a nulla..a noi non serve la presenza dello SCAF e' allo SCAF che conviene esserci.
Come si puo' parlare di democrazia o transizione democratica se fino ad oggi Morsi non ha potuto fare una legge o prendere una decisione in maniera civile senza dover chiamare e farsi approvare dallo SCAF?
Nonostante gli accordi prepresidenziali tra la Fratellanza e la Giunta, Morsi si e' avviato per la strada della Rivoluzione, raccogliendo i consensi ed i favori di chi nella Rivoluzione ci ha creduto e continua, molto a fatica, a crederci.
Speriamo che il Popolo non venga deluso di nuovo e speriamo che domani, difronte il Parlamento, non si creino disordini o caos.
Ora l'Egitto ha bisogno di pace e Morsi ha bisogno di lavorare.
I primi 100 giorni, durante i quali Morsi aveva promesso cambiamenti visibili, hanno cominciato il loro conto alla rovescia.


Morsi vs la Giunta Militare




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