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Morsy vs Shafik: analizziamo la situazione.

Creato il 26 maggio 2012 da Baraem
Continuano gli spogli dei seggi, continua la lettura dei voti, la televisione continua a dare numeri e nomi.
Morsy del Gruppo dei Fratelli (non) Mussulmani e' sempre in testa. E' il numero 1, il piu' votato in tutto l'Egitto. Al suo fianco, al ballottaggio del 16 e 17 giugno, purtroppo Shafik.
Hamdeen Sabahi, colui che avrei voluto vedere Presidente, e' risultato invece votatissimo nelle regioni del Cairo, Giza ed Alessandria d'Egitto.
Dato significativo, in quanto proprio Alessandria d'Egitto e' la patria dei salafiti e dei Fratelli (non) Mussulmani.
Questi dati non sono naturalmente ufficiali, vi informo solamente "in diretta" dell'attuale situazione elettorale cosi' come la riceviamo qui al Cairo.
La situazione popolare e' invece piu' complicata.
Da ieri continuano interminabili e lunghissimi scontri/confronti in tutto l'Egitto ed in tutta la rete.
C'e' chi urla al tradimento e chi all'imbroglio, nessuno e' contento di avere Morsy e Shakik tra i finalisti.
E' ovviamente comprensibile, io per prima non ne sono felice, e capisco come molta gente in questo esatto momento stia gia' immaginando un Egitto "talebano" o una nuova Rivoluzione, a seconda dei probabili vincitori.
Ma analizziamo la situazione.
Chi ha votato Shafik?
Come abbiamo gia' detto, Shafik rappresenta un "ritorno alle origini", o meglio un ritorno al vecchio regime. Il suo "idolo" ed ispirazione e' Moubarak e le sue ambizioni sono quelle di riportare il Paese a quello che era. In moltissimi si chiedono chi ha potuto votarlo. Come e' possibile che un personaggio del genere, dopo una Rivoluzione, dopo centinaia di morti, possa essere tra i preferiti degli egiziani?
La maggioranza dei voti a Shafik e' stata data nel Sud dell'Egitto. Chi ha seguito la Rivoluzione, si sara' accorto di come NESSUNA Piazza del Sud del Paese si sia riempita nei 18 giorni di Rivoluzione e come la gente di quel posto, tranne in poche e rare occasioni, non abbia mai fatto sentire la propria voce. Come mai?Il sud dell'Egitto e' un po' come il Sud dell'Italia: infestato di criminalita' organizzata. E come in Italia, la criminalita' organizzata cammina a braccetto con la politica. Durante i vecchi regimi, si e' sempre fatto finta di non sapere quello che succedeva da quelle parti, delle faide, delle "guerre" tra cittadine, del grande traffico di droga ed armi. Ogni tanto naturalmente, un telegiornale parlava di qualche arresto, per garantire al Popolo che il regime li teneva al sicuro. Ma la realta' era completamente diversa. 
La Rivoluzione ha spaventato questa gente. Avere Shafik al potere garantisce avere di nuovo l'appoggio "degli alleati". 
Chi da loro invece la garanzia che un Morsy o un Sabahi continuino a collaborare??
Non solo pero' questa realta' ha nettamente inciso sulla posizione elettorale di Shafik. C'e' anche la comunita' Copta che spinta dalla chiesa lo ha votato. I cristiani egiziani infatti gli hanno dato il loro voto per sicurezza, perche' il conosciuto e' meglio dello sconosciuto, sopratutto se Islamico.
Ma perche', pero', non votare un Amr Mousa oppure Sabahi? Perche' la chiesa ha dato invece indicazione di votare Shafik??
Eppure sono tantissimi i Martiri della Rivoluzione di religione cristiana.
E tra i mussulmani, chi lo ha votato? Ovviamente i bussiness men, chi ha perso potere e prestigio, nonche' soldi dalla Rivoluzione e chi non ama il cambiamento. E' risultato anche che una grande fetta di donne egiziane abbia votato Shafik perche' "con lui siamo sicuri che la Polizia tornera' nelle strade".
Che succedera' se Shafik diverra' Presidente?
Personalmente mi aspetto il peggio. I rivoluzionari, chi ha perso i figli durante la Rivoluzione, chi sognava e sperava nella liberta' di questo Paese non stara' zitto.
E scendera' in Piazza, nuovamente. Solo che questa volta Shafik ha gia' avvertito che non sara' gentile e clemente e che con il pugno duro ripulira' le strade, da delinquenti e manifestanti.
Prevedo quindi settimane in cui il sangue egiziano ricomincera' a scorrere nelle strade, e 4 anni duri e lunghissimi, che inizieranno con la lotta e termineranno con la rassegnazione.
Chi ha votato invece il Dr. Morsy?
Il gruppo dei Fratelli (non) Mussulmani e' immenso. Non solo di "iscritti ufficialmente", ma di sostenitori.
Piu' volte abbiamo parlato di come loro si siano occupati del Popolo durante gli ultimi anni di regime, portando cibo, cure mediche, scoralizzazione ed aiuti a chi non ne aveva.
E chi non ne aveva, e non ne ha, e' un numero grandissimo, pari al 40% della Popolazione.
Nelle elezioni Parlamentari, questo 40% li ha votati. Ad oggi, sicuramente, questa maggioranza avra' dato loro il voto. 
Ma non solo. Il gruppo dei Fratelli (non) mussulmani ha un seguito enorme anche tra egiziani laureati, lavoranti nel turismo, donne e uomini indifferentemente. Persone che hanno bisogno letteralmente di sentirsi al sicuro tra le braccia della religione e non solo della politica.
Gente che ricerca la propria identita' politica quindi nella religione.
Nonostante questo il partito dei Fratelli (non) Mussulmani ha perso molta credibilita' in questi ultimi mesi, sia perche' costantemente incoerenti, sia perche' non hanno rispettato gli accordi e le promesse da loro stessi pronunziate.
Che succedera' se Morsy diverra' Presidente?
Nulla. Non ci saranno bagni di sangue, questo e' certo. Ci sara' discontento e molte manifestazioni, ma in definitiva, il Popolo finira' per accettarlo perche' se Morsy e' alla Presidenza e' perche' e' stato voluto dalla maggioranza. Ovviamente c'e' gia' chi paragona l'Egitto all'Iran, sneza pensare che la mentalita' e cultura egiziana e' anni luce lontana da quella iraniana. Certamente il futuro e' al momento un incognita, ma non farei pronostici cosi' disastrosi..
Proprio in questi minuti si sta parlando di un grande incontro domani tra il Gruppo dei Fratelli (non) Mussulmani e i grandi eliminati: Hamdeen Sabahi, Aboul Fotohu e forse Mousa.
L'incontro, che coinvolgera' ogni partito egiziano, e' stato richiesto da i Fratelli (non) Mussulmani.
Lo scopo e' salvare la Rivoluzione egiziana.
Sembra infatti che vari partiti vogliano indirizzare i propri votanti a dare il loro voto a Morsy anziche' Shafik. Anche Alaa Aswani, grande scrittore egiziano conosciuto globalmente, dice che la scelta giusta al momento e' quella di votare Morsy.
Shafik alla presidenza sarebbe la morte certa non solo di altre persone, ma della Rivoluzione stessa.
Morsy non rappresenta di certo la riuscita della Rivoluzione, ma se un passo si deve fare, deve essere quello scelto dal Popolo. Ed anche se io non lo condivido, devo accettarlo.
La Democrazia e' questo.
Morsy vs Shafik: analizziamo la situazione.
"Scusami Martire, ma il tuo Popolo ha deciso di vivere da schiavo.."

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