Magazine Diario personale

Napoli, Napoli amore mio!

Da Antonio

Quattro mesi dopo (la “pazzia”notturna con gli amici in pizzeria non vale!) eccomi qua nella “mia” Napoli! Non credevo che dopo tutto questo tempo trascorso a casa potessi emozionarmi per quella che una volta consideravo semplice routine.

A Piazza Garibaldi i lavori per la metro procedono alla grande, la stazione si fa, giorno dopo giorno, sempre più bella. Decido di fare due passi a piedi per il rettifilo. I soliti cortei di protesta non mancano mai, ma io passeggio comodamente con lo sguardo fisso sulle vetrine (c’è sempre qualcosa di interessante da adocchiare!). Nuovi negozi sono in allestimento, la gente mi fissa e passa oltre. Qua è ancora estate! Fa caldo, che bello!

Il cortile di Lettere come sempre è affollatissimo, c’è chi chiacchiera al sole, chi invece preferisce mangiucchiare qualcosina all’ombra del chiostro. Io sono uno di quelli. Affamato mi metto in un cantuccio con un tramezzino (proprio come quello “triste” della canzoncina dell’acqua Lete!) e me ne sto in pace. Dopo una mattinata trascorsa a Porta di Massa tra assistenti ritardatari e chiattilli impomatati mi ci vuole proprio! Son da solo, ma tanto voglia di chiacchierare ne ho poca e comunque ho appena salutato Carmela (che
carina, mi ha pure regalato una scatola di cioccolatini Gay Odin!). Mamma da quanto non la vedevo!!! L’ultima volta pioveva ed era senza ombrello, fortuna che avevo un cappellino (ma quella volta come me lo ritrovavo?? Boh!!) …nu l’avesse mai cacciato!!!

Decido di salire per Mezzo Cannone, cavolo hanno chiuso la libreria Dante & Descartes (ci ho comprato diversi libricini usati)! Ma no, tra un pizza point e l’altro si è solo spostata, ma si è anche rimpicciolita però!

Mi affaccio sull’Orientale, ma sbircio soltanto però, non voglio tagliare per Sanata Maria la Nova. Devo ritrovare Piazza San Domenico! Ci arrivo con il solito affanno, ma che bella! Mi siedo solo per un minutino, ovviamente non ci sono più le facce di un tempo e il bar con i camerieri simpaticoni è pure (definitivamente?) chiuso. E mo quel delizioso caffè (cacchio, ma com’è che si chiamava?) che si facevano pagare profumatamente dove e quando lo potrò bere di nuovo?

Taglio per Benedetto Croce, il solito vociare di turisti e studenti non mi distrae da quello che devo fare, il Napoli Point è sempre là. La maglia Champions in vetrina mi chiama, diavolaccio se ci organizziamo per Monaco voglio andare preparato o no? …vabbè meglio organizzarsi prima di fare follie (per la serie: “armiamoci e partite”, vero Sasì?), anche se il Bambolotto mi ha consigliato di darmi allo shopping compulsivo per “riprendermi”!

Filo dritto: Santa Chiara, Piazza del Gesù, la traversa del Modernissimo e finalmente su Via Roma! Scopro la ZTL, speriamo che l’iniziativa funzioni, i napoletani si abitueranno e faranno un grosso favore a loro stessi ed alla città.

Due passi ancora e poi altra sorpresa, Piazza Carità è stata finalmente restituita alla gente che ha preso il posto di quell’eterno cantiere della metro (a proposito ma ‘sta metro la stanno facendo o la stanno cercando? Ah ah ah!).

I negozi, i passanti, la nostalgia dei bei tempi. Ho bisogno di leggere Nick Hornby! Immancabile giro alla Feltrinelli dunque. Il dilemma è tra “Tutto per una ragazza” e “Tutta un’altra musica”. Opto per il secondo, ma mi riprometto, per l’ennesima volta(!), di comprare, prima o poi, anche l’altro!

Felice come un bimbo prima di passare per casa ultima tappa sono due passi sul lungomare fino a Castel dell’Ovo. Incredibile a dirsi ma si è fatto davvero tardi, una doccia veloce e poi sarà PIZAAAAA! Da Sorbillo ovviamente, tengo ‘na fame…

- Nome prego.

- Gillo 4.

- Giglio?

- No Gillo, come il cane.

- Quale cane?

- Niente, lasci stare. Più o meno quanto ci vuole?

- Un quarto d’ora, venti minuti.

- (e te pareva! Dicessero mai cinque minuti o un’ora!) Va bene.

… … …

- Giglio 4!

- Do’h!

Stavolta aspettiamo davvero quindici interminabili minuti, ci metterei una firma se fosse sempre così! La pizza è supersquisita! Ma l’Arnaldo è ancora una volta senza cipolla (ma com’è ‘sta storia? Sò sei mesi che non tengono cipolla…la prossima volta la porto da casa!).

Si torna a casa. Giro lungo per Piazza Dante. Quanti bei ricordi! Di gente in giro non ce n’è, la piazza è letteralemnte VUOTA. Mi fermo accanto ad un’auto parcheggiata, da dentro hanno lasciato uno stano avviso, mi avvicino per leggerlo:

La Macchina è VUOTA!

Niente soldi – NO

Niente stereo – NO

NON ROMPERE IL VETRO

“Grazie”.

Ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!!!! Bellissimo! Non resisto e faccio una foto ricordo, nel mentre mi viene in mente di aver avuto per le mani un simpatico libretto fotografico con “avvisi” del genere su ogni argomento, ma soprattutto in ogni lingua (italiano, napoletano, italo-napoletano, aramaico!).

Filo diritto a casa, mi tenta l’immancabile goffre con la nutella, ma per questo giro passo. Magari la riprendo la prossima volta, sperando che non sia tra altri 4-5 mesi!



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