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NBA: CP3 dove sei? LeBron super, Beli non basta

Creato il 05 febbraio 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

Settima sconfitta nelle ultime dieci partite, e terza consecutiva per i Clippers che senza Chris Paul, e questa notte anche privi di Blake Griffin, sono tutt’altra squadra. Anche i non irresistibili Wizards hanno festeggiato grazie ai 21 punti con 5/6 da tre di Martell Webster. Inutili i 28 punti dalla panchina di Jamal Crawford. La squadra di Del Negro perde ulteriore terreno dai Thunder che contro i Mavericks ritrovano vittoria e serenità chiudendo il match già nel secondo quarto con un parziale di 39-22. Determinanti come sempre Durant (19 e 10 rimbalzi) e Westbrook (24 e 7 assist); per Carlisle non bastano i 23 punti di Marion. Restando ai piani alti, ma cambiando Conference bisogna registrare le W di Heat e Knicks.

I campioni uscenti sfruttano tutto il talento dei loro big three per avere la meglio dei Bobcats: devastante performance di LeBron James che chiude con 31 punti, 8 rimbalzi e 8 assist sbagliando un solo tiro (13/14). Charlotte riesce però a restare agganciata fino in fondo, merito dei 46 punti del terzetto di panchinari formato da Gordon, Mullens e Sessions. Tutto facile per i Knicks che dopo 14 minuti hanno già venti punti di vantaggio sui Pistons di Jose Calderon, il meno peggio di Detroit con 15 punti e 3 assist. Stoudemire ne infila 20 dalla panchina, Anthony addirittura 27, mentre Chandler entra nella storia dei Knicks con la terza partita consecutiva da 20 rimbalzi, cosa che non succedeva dal 1969, quando Willis Reed dominava sotto i tabelloni.

La vittoria più importante della notte però è quella dei Pacers che trovano il 14° successo consecutivo alla Bankers Life Fieldhouse battendo i Bulls e raggiungendoli così in classifica. West chiude a quota 29, Hill a 22, mentre George con 21, 11 rimbalzi e 5 assist; per Chicago il migliore è il nostro Marco Belinelli che subisce un piccolo infortunio nel primo quarto, torna in campo e piazza il suo season-high con 24 punti!
Per la lotta ai playoff dell’ovest invece sono i Blazers a fare un passetto in avanti espugnando Minneapolis grazie ai ventelli di Aldridge (25 e 13 rimbalzi), Lillard (21) e del rientrante Matthews (22). I T-Wolves, dopo aver subito per 36 minuti si scatenano nell’ultimo periodo, ma il parziale di 40-23 serve solo a far divertire il pubblico. Attenzione però a Rubio, tornato ai livelli dello scorso anno con 15 punti e 14 assist. Il problema di Portland è che Utah non molla e trova la vittoria all’over time anche contro i Kings. Per i Jazz ci sono sei uomini in doppia cifra guidati dai 20 punti di Foye, mentre Sacramento ha 23 punti e 10 rimbalzi da Jason Thompson. Ennesima grande idea di Cousins che scherza i Blazers nel primo tempo (10 e 6 rimbalzi) prima di farsi espellere durante la pausa di metà gara!

Infine purtroppo va segnalata anche la gara tra Sixers e Magic, con Phila che pareggia il record di punti concessi con 61, risultato che non arrivava dal secondo dopo-guerra (stagione 1954-55, quella dell’inserimento del cronometro). Inaccettabile la gara di Orlando che pur senza Redick, Nelson, Davis e Afflalo poteva facilmente fare meglio. Per coach Collins, che perde Thaddeus Young nel secondo quarto, ci sono 21 punti e 14 rimbalzi di Hawes.

Risultati:
Pacers (29-19) – Bulls (29-19) 111-101
Sixers (21-26) – Magic (14-34) 78-61
Wizards (12-35) – Clippers (34-16) 98-90
Knicks (31-15) – Detroit (18-31) 99-85
Heat (31-14) – Bobcats (11-36) 99-94
Thunder (36-12) – Mavericks (20-28) 112-91
Timberwolves (18-27) – Blazers (25-23) 98-100
Jazz (27-22) – Kings (17-33) 98-91 ot


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