Questo finale di stagione non finisce mai di regalare sorprese: i Knicks, due settimane fa all’apparenza sull’orlo del baratro, hanno trovato un nuovo equilibrio basando l’attacco sulle mani di Carmelo Anthony e JR Smith. Nel successo contro i Bucks – undicesima vittoria consecutiva – Melo ha segnato 41 punti (17/28 dal campo, con anche 14 rimbalzi) andando per la terza volta in fila oltre quota 40. Doppia-doppia anche per Smith che ha chiuso con 30 punti e 10 rimbalzi rendendo inutili i 25 punti di Jennings. Davanti a New York restano così solo gli Heat, andati a Charlotte con James, Wade e Allen in borghese. Per battere i Bobcats sono bastati gli altri veterani di coach Spoelstra che ha avuto 14 punti da Lewis, 18 da Bosh e 26 da uno scatenato Mike Miller. Si fermano invece i Pacers che ospitavano gli Oklahoma City Thunder, reduci dalla vittoria sugli Spurs. Uno straordinario Durant da 34 punti (15 nel quarto periodo) ha guidato OKC in un finale in discesa. Per Indiana, finalmente tornata al completo (fatta eccezione per Danny Granger), il migliore è stato Roy Hibbert (22 e 8 rimbalzi).
Importante successo per i Bulls sempre all’inseguimento del quarto posto ma con l’infermeria strapiena (Joakim Noah, Derrick Rose, Taj Gibson, Rip Hamilton, Daequon Cook e Marco Belinelli). Allo United Center è arrivata una W in volata contro i non irresistibili Magic, usciti sconfitti per la dodicesima volta nelle ultime 13 gare. Decisivi Luol Deng e Nate Robinson con 19 punti a testa. Questo risultato vale doppio se si aggiunge quello di Atlanta dove gli Hawks – ora con una partita di ritardo dai Bulls – sono stati superati dai Sixers di Evan Turner (24 e 11 rimbalzi).
Cadono ancora anche i Celtics, sempre privi dei loro leaders Paul Pierce e Kevin Garnett. Jeff Green prova a prendersi la squadra sulle spalle (23 e 9 rimbalzi) ma i Cavaliers hanno 29 punti e 17 rimbalzi da un favoloso Tristan Thompson che piazza il career-high in entrambe le voci statistiche.
Nella Western Conference resta serrata la lotta per l’ottavo posto: i Lakers mantengono l’ultima piazza disponibile per la post season battendo i Grizzlies con un finale al cardiopalma. Bryant smazza ancora una volta 9 assist, ma si ferma a 10/23 dal campo per 24 punti; decisivo è l’apporto di Gasol che segna 19 punti ed il canestro del sorpasso ad 1:30 dalla fine. Continua il buon momento di Mike Conley che infila 21 punti ma sbaglia due volte negli ultimi secondi. Ad ogni modo non si arrendono i Jazz che non si sono lasciati sorprendere dagli Hornets. Ad un Anthony Davis da 24, 12 e 3 stoppate ha risposto un Millsap da 20 e 10 rimbalzi, a cui si è aggiunto Gordan Hayward con 23 punti con 5 triple.
Resta avvincente anche la sfida per il sesto posto che vede i Warriors in vantaggio sui Rockets di una vittoria. Entrambe le squadre non mollano un colpo con Golden State (Curry 18 e 15 assist; Dragic 32) che ha vinto a Phoenix, e Houston che ha espugnato il Rose Garden (Harden 33; Aldridge 32) estromettendo ufficialmente Portland dalla corsa ai playoffs. Restano ancora teoriche speranze di qualificazione per i Mavericks vincenti a Sacramento grazie a un grande Shawn Marion da 25 punti e 12 rimbalzi.
Infine, nella la sfida tra le delusioni della stagione, i Raptors hanno sconfitto a domicilio i T-Wolves con 51 punti della coppia Gay-DeRozan. Inutili i ventelli di Pekovic (24) e Kirilenko (20) e la doppia-doppia da 13 e 12 assist di Rubio.
Risultati:
Celtics (39-37) – Cavaliers (23-52) 91-97
Knicks (49-26) – Bucks (36-39) 101-83
Hawks (42-35) – Sixers (31-44) 90-101
Bobcats (18-58) – Heat (59-16) 79-89
Pacers (48-28) – Thunder (56-20) 75-97
Bulls (42-33) – Magic (19-58) 87-86
Timberwolves (28-47) – Raptors (29-47) 93-95
Jazz (40-37) – Hornets (51-25) 95-83
Suns (23-53) – Warriors (44-32) 107-111
Kings (27-49) – Mavericks (37-39) 108-117
Blazers (33-43) – Rockets (43-33) 98-116
Lakers (40-36) – Grizzlies (51-25) 86-84