Se guardiamo il lockout NBA da un punto di vista prettamente economico, le due squadre che ci rimetteranno di più saranno i Los Angeles Lakers e i New York Knicks, vale a dire le due franchigie che hanno i biglietti più cari dell’intera Lega. Se invece ne facciamo un fatto tecnico, la serrata dei proprietari, se fosse totale e saltasse l’intera stagione, di sicuro porterebbe i problemi maggiori a due squadre come Boston Celtics e San Antonio Spurs, che devono fare i conti soprattutto con l’età avanzata dei loro giocatori, alcuni arrivati probabilmente all’ultima chance di vincere il Larry O’Brien Trophy.
Un sito specializzato (Ticket Intelligence and Statistics) ha fatto i conti in tasca alle franchigie NBA valutando chi avrà la maggior perdita con questo lockout, basandosi su 4 variabili:
- il prezzo medio di un biglietto per una partita: 46$ (TWolves) e 253$ (Lakers);
- il numero medio di spettatori per partita: tra 13.538 (Pacers) e 21.791 (Bulls);
- la percentuale di biglietti venduti di seconda mano: 10%;
- tutta la stagione (42 partite casalinghe) o solamente una parte (16 partite);
Poca sorpresa anche al terzo posto dove si trovano i Miami Heat che rischiano di lasciar giù 14.7 milioni, mentre in quarta posizione ci sono i Chicago Bulls con 10.4 milioni. Un po’ a sorpresa, però, tra i primi 10 troviamo anche Los Angeles Clippers (ottavi con 6.8 mln di $) e Golden State Warriors (decimi con 6.4).
Il totale di perdite per le franchigie sarebbe quindi addirittura di 186 milioni di dollari!
Ma anche se la stagione venisse solamente accorciata a 50 partite, quindi 32 in meno del solito, le perdite sarebbero enormi: con i gialloviola a perdere 7.7 milioni, i Knicks 7.1, gli Heat 5.7 e i Bulls poco sotto i 5; per un totale di 74.5 milioni! Insomma si parla di cifre veramente pazzesche che potrebbe far pensare parecchio i proprietari, togliendogli un po’ di voglia di continuare questa serrata.
E alla fine, che le due parti trovino un accordo quanto prima, è quello che tutti vogliono, spettatori in primis.