E’ passato poco più di un mese dal tanto sospirato inizio di questa regular season 2011-2012, scattata il giorno di Natale e che sta proseguendo a ritmo serratissimo. Come da tradizione, iniziata l’anno scorso, Basketcaffe.com proprone un mini bilancio di questo primo scorcio, selezionando le squadre che meglio hanno figurato, tra conferme e sorprese, e quelle più deludenti. Si sa, le pagelle fanno discutere e non vediamo l’ora di coinvolgere i nostri affezionati lettori e conoscere i loro personalissimi voti.
PROMOSSI
Oklahoma City Thunder – Dopo la finale di Conference dello scorso anno, sono ripartiti alla grande, trascinati da un leader come Kevin Durant che ha dominato la offseason. Harden è in crescita costante mentre Westbrook è una bomba ad orologeria. Se proprio l’ex Ucla riuscirà a contenere le manie di protagonismo e accettare di buon grado di essere il “Pippen” della situazione, allora i Thunder non avranno rivali ad Ovest e nella Lega.
Chicago Bulls – Semplicemente la miglior difesa della Lega e la squadra più organizzata. Con in più l’Mvp, il Barishnikov del parquet, un mix tra Allen Iverson e LeBron James: semplicemente Derrick Rose. Vivono e muoiono con la difesa, con Noah, con Gibson, con Asik, con Brewer, con Deng. Basterà? Per il momento sì, in attesa che anche Boozer e Hamilton contribuiscano.
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Philadelphia 76ers – La miglior squadra tra quelle di cui non si parla. Non hanno una stella di riferimento ma tantissimi ottimi elementi, Iguodala, Lou Williams e J’Rue Holiday su tutti. In casa sono praticamente imbattibile grazie ad un’organizzazione difensiva di primo ordine. Probabilmente non li vedremo mai nelle Top Ten di Nba.com, ma al secondo turno dei playoffs sì.
BOCCIATI
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New Orleans Hornets – Sono l’equivoco della Lega. Stern li ha comprati per rivenderli, ma chi si prende una franchigia ridotta così male, almeno dal punto di vista cestistico? Senza Eric Gordon sono sprofondati e poi tutti sembrano più scarsi dopo la partenza di Chris Paul. La classifica parla chiaro, dispiace soprattutto per Marco Belinelli, che comunque in estate cambierà aria (è free agent).
Phoenix Suns – Altro equivoco, a mio avviso. Vorrebbero ringiovanire ma non vogliono staccarsi da Steve Nash e Grant Hill. Gortat, in doppia doppia di media, è sempre più coinvolto, Markieff Morris è una sorpresa ma restano nel limbo tra l’essere da playoff ed essere da lotteria. Un peccato soprattutto per i due veterani, Nash e Hill, che meriterrebbero di giocare per l’anello.
Washington Wizards – Tanto, tantissimo talento, a partire da John Wall e JaVale McGee. Potenzialmente da playoffs, soprattutto nell’annacquato Est. Il problema è che Flip Saunders (ora c’è Wittman, ma cambia poco), non è riuscito a plasmare ed educare tutti quei talenti grezzi. Il record è pesante, il presente è buio ma il futuro non mi sembra così nero: hanno bisogno di un maestro che gli spieghi di più il gioco e forse qualche veterano.