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Nba: Scommettiamo che… ???

Creato il 18 settembre 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

clippers-rookies Fare previsioni prima dell’inizio di una stagione Nba non è mai facile, anzi. Certe situazioni non si possono nemmeno immaginare: la offseason cambia gli scenari, e subito tutti sono pronti a mettere addirittura dei soldi su quella squadra o quel giocatore. Guardando allo scorso anno, chi avrebbe mai immaginato i Celtics in finale, ancora coi Lakers, ed ad un tiro dalla vittoria? In quanti avrebbero pronosticato una stagione da 50 vittorie dei Thunder e l’exploit di Durant? Per non parlare delle 70 sconfitte dei NetsShaun Powell, uno dei columnist di Nba.com, ha provato a buttar là qualche previsione pazza, qualcosa che difficilmente si potrebbe anche solo pensare ragionando logicamente.
LEBRON VINCE LA CLASSIFICA ASSIST - L’idea non sembra poi così inimmaginifica: le doti di passatore e la visione di gioco del Re sono fuori dal comune. Ha una capacità di trovare l’uomo libero che aveva Magic Johnson e che oggi hanno Kidd e Nash: se finora ha sempre viaggiato intorno ai 7 assist a sera con compagni tutto sommato buoni, cosa potrebbe fare con compagni che si chiamano Wade o Bosh? Ma anche con un tiratore puro come Mike Miller? Per non parlare di James Jones e Eddie House… Proprio per il fatto di essere non “la” stella, ma “una” delle stelle, LBJ potrebbe puntare a questo traguardo.

I MILWAUKEE BUCKS IN FINALE DI CONFERENCE - Qui la situazione si fa già più complessa. Ad Est, come sempre, il pronostico è sempre molto aperto: Magic, Heat, Celtics, con Hawks e Bulls, sembrano le favorite ai primi posti. I Bucks sembrano certi di fare la post season, anzi, molto più che certi. Poi molto dipende dagli accoppiamenti: lo scorso anno si sono suicidati con gli Hawks, ma quest’anno c’è un Jennings più forte e maturo, hanno tenuto Salmons, hanno aggiunto Maggette, Gooden e Douglas-Roberts. La verità, a mio parere, è che tutto gira attorno alla presenza di Bogut: se l’australiano ripete l’ultima stagione, da assoluto All Star, ecco che la finale ad est non sembra così utopica.

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WALL E ARENAS NEL BACKCOURT DEI WIZARDS - Su questa scomessa ci si può mettere qualcosa… Arenas non ha scelta: col contratto e la fedina penale che si ritrova, non è scambiabile in alcun modo. Forse solo i Bengals della Nfl per Chad Ochocinco…. Scherzi a parte, Agent Zero deve trovare un modo per convivere con John Wall, un playmaker vero, e fare di tutto affinchè i Wizards risalgano e la china, e lui stesso ritrovi un po’ di pace.

I CLIPPERS AI PLAYOFFS… - Ecco, questa sì che è grossa!! Non tanto per la squadra in sè, ma per la tradizione negativa e la sfiga che aleggia sulla seconda squadra di LA. Però hanno un roster vario e competitivo: Baron Davis è un leader, Gordon è un signor cannoniere, con la maturità di un oro mondiale, e il duo Kaman-DeAndre Jordan rappresenta due lunghi che si completano alla grandissima. Dita incrociate per la salute di Blake Griffin, grande atteso, e per l’inserimento di tre rookie che hanno fatto bene a livello collegiale come Aminu, Bledsoe e Warren.

… NUGGETS FUORI DALLA POST SEASON - Per una squadra che entra, ce ne deve essere una che esce. E potrebbero essere proprio i Nuggets: probabilmente anche con Melo, certamente senza Anthony. Il giocatore aspetta solo di andarsene, in Colorado ci sono troppi punti di domanda, a partire dalla salute di coach Karl e di elementi chiave come Nenè, Martin e Birdman Andersen. In più, Billups non potrà tornare quello del 2009, Smith è inaffidabile e l’acquisto Harrington sembra faccia un po’ scopa, come testa, con gli altri… Sembra davvero finito un ciclo a Denver.

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ODEN IN CAMPO 82 GARE - Finora le ha giocate, ma in tre stagioni. Portland dipende molto da lui: lo scorso anno, finchè non si infortunò, aveva mostrato segnali di grande crescita. Ora ha bisogno che la fortuna lo assista perchè questo ragazzo ne ha già passate davvero troppe. Se gioca anche 60 partite, nell’Oregon sono felici. Anche perchè, a giugno bisognerà parlare di prolungamento e di cifre. E poi, comincia ad aleggiare il fantasma di Durant, scelto dopo Oden nel draft 2007, ed ora nuovo fenomeno Nba.

KWAME BROWN TITOLARE NEI BOBCATS - Questa è grossa, ma grossa per davvero. Cosa unisce i Bobcats a Kwame Brown? Michael Jordan, ovviamente. MJ è il proprietario della franchigia di Charlotte, ma è anche colui che scelse Kwame al n.1 del Draft 2001 coi Wizards. Un bust clamoroso, che ha segnato la carriera manageriale di Jordan. Ora Brown ha la grossa chance, a 28 anni, di ridare indietro qualcosa a Michael e potrebbe farlo proprio con la maglia dei Bobcats: Mohammed e Diop non sono grandi avversari per un posto in quintetto.


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