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NCAA: chi resta e chi va al Draft 2011

Creato il 21 aprile 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Kyrie Irving Se siete tifosi di Cleveland, Minnesota o Toronto non disperatevi, qualcosa di buono per il prossimo Draft è rimasto. In questi giorni sono sempre di più le notizie di giocatori che decidono di restare al college piuttosto che dichiararsi per le scelte Nba del prossimo giugno, forse spaventati dalla probabile chance di lockout, forse per la reale possibilità di vincere il Torneo 2012. I nomi che hanno fatto più rumore sono quelli di Jared Sullinger di Ohio State, Harrison Barnes di North Carolina e Perry Jones di Baylor, sicure lottery pick se si fossero dichiarati. Invece hanno deciso di restare al college per l’anno da sophomore e così i candidati principali a stringere per primi la mano di Stern il prossimo giugno diventano Derrick Williams di Arizona e Kyrie Irving di Duke.
Va subito chiarito che i cosiddetti underclassmen, ovvero i giocatori che non hanno terminato i quattro anni di college e gli internationals under 23, possono ritirarsi dal Draft se non hanno nominato un agente. La deadline per i giocatori di college è l’8 maggio mentre per gli internationals è il 13 di giugno. Diamo ora un’occhiata ai giocatori che hanno deciso di restare al college e quelli che invece proveranno l’avventura al Draft.

CHI RESTA

Harrison Barnes
Ohio State riavrà Jared Sullinger e William Buford. Soprattutto il pivot, il giocatore più dominante in vernice dell’ultima stagione, ha preso così male l’eliminazione al torneo dopo una stagione da primi della classe che ha deciso di riprovarci. O forse ha capito per dominare anche al piano di sopra deve migliorare ancora. Resta in blocco il gruppo di North Carolina: oltre al fenomeno Harrison Barnes, che è cresciuto a vista d’occhio durante la stagione come go-to-guy, ritornano anche i lunghi Zeller e Henson, e il play Marshall. A loro si unirà lo strepitoso liceale James McAdoo. Un altro anno a Baylor anche per Perry Jones. L’all around che in molti paragonano al primo McGrady, potrà così crescere, limare gli spigoli del proprio gioco e acquisire esperienza in vista del salto fra i pro (già quest’anno sarebbe stato una lottery pick). Kansas perderà i gemelli Morris e Josh Selby ma potrà ripartire dall’esterno Tayshawn Taylor e dall’ala Thomas Robinson. Kris Joseph resta a Syracuse mentre Cory Joseph giocherà ancora a Texas, dove farà da chioccia al connazionale Kabongo, in arrivo dal liceo. I campioni in carica di Connecticut perderanno la loro star Kemba Walker, ma si consolano con la permanenza di Jeremy Lamb, una delle sorprese del Torneo.

CHI VA

Derrick Williams
E’ molto probabile che la prima scelta sarà un affare fra l’atletone Derrick Williams e il play Kyrie Irving. Williams ha brillato nel Torneo, facendo vedere di essere un giocatore completo, con tiro da fuori oltre che atletismo. Irving è la cosa più vicina a Chris Paul che si sia vista negli ultimi anni e sarebbe l’ideale per diventare un uomo franchigia e ricostruire attorno a lui (Cleveland??). Coach K non avrebbe voluto lasciarlo andare ma si consolerà con Austin Rivers. Loro due sono da lotteria, probabilmente insieme agli europei Kanter, Valanciunas e Motiejunas. Dietro però scalpita un gruppo di giocatori che potrebbero avere un futuro interessante, anche se non da All Star. A partire da Kemba Walker, leader di UConn campione Ncaa e grande clutch shooter. Poi c’è il trio da Kansas con i gemelli Morris, Marcus e Markieff, e il play Josh Selby (grande talento ma tutto da scoprire). E il trio da Kentucky con l’ala Terrence Jones, il play Brandon Knight, altro giocatore che si esalta quando c’è da mettere il tiro decisivo, e l’esterno DeAndre Liggins. Si sono dichiarati anche l’ala-pivot canadese Tristan Thompson dopo un solo anno a Texas, l’ala da Illinois Jereme Richmond, altro giocatore da impostare ma con potenziale infinito, e la stella di Butler Shelvin Mack. Occhio infine anche a giocatori di cui si parla di meno: il tiratore da Washington State Klay Thompson, il due da Georgia Trey Thompkins e Travis Leslie, l’ala tedesca da Gonzaga Elias Harris (una sorta di Carl Landry), l’all around di San Diego State Kawhi Leonard e il play di Pittsburgh Ashton Gibbs.

I SENIOR
Non vanno dimenticati i giocatori che hanno terminato il college, gente di livello, fidatevi. A partire da Jimmer Fredette, considerato uno da prime dieci scelte (io ho qualche dubbio però ci sta…), poi il tandem di Duke Nolan Smith-Kyle Singler, giocatori destinati a discreti ruoli da comprimari in Nba, fino a Kenneth Faried, uomo simbolo di Morehead State, che sono convinto diventerà uno dei maggiori rimbalzisti della Lega (già soprannominato il nuovo Rodman). E poi attenzione a giocatori caduti un po’ in disgrazia nell’ultimo anno come le guardie da Michigan State Kalin Lucas e Durrell Summers, il play da Illinois Dimitri McCamey, il leader di Kansas State Jacob Pullen e il tiratore da Baylor LaceDarius Dunn.


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