Se siete tifosi di Cleveland, Minnesota o Toronto non disperatevi, qualcosa di buono per il prossimo Draft è rimasto. In questi giorni sono sempre di più le notizie di giocatori che decidono di restare al college piuttosto che dichiararsi per le scelte Nba del prossimo giugno, forse spaventati dalla probabile chance di lockout, forse per la reale possibilità di vincere il Torneo 2012. I nomi che hanno fatto più rumore sono quelli di Jared Sullinger di Ohio State, Harrison Barnes di North Carolina e Perry Jones di Baylor, sicure lottery pick se si fossero dichiarati. Invece hanno deciso di restare al college per l’anno da sophomore e così i candidati principali a stringere per primi la mano di Stern il prossimo giugno diventano Derrick Williams di Arizona e Kyrie Irving di Duke.
Va subito chiarito che i cosiddetti underclassmen, ovvero i giocatori che non hanno terminato i quattro anni di college e gli internationals under 23, possono ritirarsi dal Draft se non hanno nominato un agente. La deadline per i giocatori di college è l’8 maggio mentre per gli internationals è il 13 di giugno. Diamo ora un’occhiata ai giocatori che hanno deciso di restare al college e quelli che invece proveranno l’avventura al Draft.
CHI RESTA
CHI VA
I SENIOR
Non vanno dimenticati i giocatori che hanno terminato il college, gente di livello, fidatevi. A partire da Jimmer Fredette, considerato uno da prime dieci scelte (io ho qualche dubbio però ci sta…), poi il tandem di Duke Nolan Smith-Kyle Singler, giocatori destinati a discreti ruoli da comprimari in Nba, fino a Kenneth Faried, uomo simbolo di Morehead State, che sono convinto diventerà uno dei maggiori rimbalzisti della Lega (già soprannominato il nuovo Rodman). E poi attenzione a giocatori caduti un po’ in disgrazia nell’ultimo anno come le guardie da Michigan State Kalin Lucas e Durrell Summers, il play da Illinois Dimitri McCamey, il leader di Kansas State Jacob Pullen e il tiratore da Baylor LaceDarius Dunn.