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NCAA: Parker porta i suoi talenti a Duke

Creato il 21 dicembre 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Anche Jabari Parker, un ragazzone che compirà 18 anni solo a marzo, credente nella religione mormone della madre e numero 2 della nazione per la classe 2013 dalla celebre Simeon High School di Chicago, non ha resistito a comunicare la sua scelta del college, attesissima, davanti alle telecamere di Espn, come fatto lo scorso da Nerlens Noel, e prima ancora da LeBron James quando firmò per gli Heat. Parker, visibilmente emozionato e nervoso, ha deciso che nella stagione 2013-2014 sarà un freshman a Duke e giocherà per coach Mike Krzyzewski.
Il fascino del Cameron Indoor e la tradizione dei Blue Devils ha avuto la meglio su Florida, Stanford, ma soprattutto su Michigan State e Brigham Young, università di solidi principi mormoni, che aveva puntato tutto sulla fede religiosa di Jabari. Non è bastato. Parker, un’ala piccola molto somigliante a Carmelo Anthony per il tipo di gioco, è il numero 2 nella lista del recruiting, dietro al canadese Andrew Wiggins.

Jabari, di cui si parla fin dalla scorsa estate per essere apparso sulla copertina di Sports Illustrated, ha fatto incetta di premi nella sua stagione da Junior a Simeon, la stessa di Derrick Rose: è stato giocatore dell’anno, Mr. Basketball dell’Illinois e primo quintetto All American, senza contare l’oro ai mondiali Under 17 con Team Usa in Lituania. Ora, da Senior, proverà a condurre i Wolverines al quarto titolo statale consecutivo.

Queste le parole di Jabari nella conferenza stampa tenuta nella sua scuola davanti a genitori, amici, parenti e compagni:

Quello che mi ha fatto scegliere Duke è la storia di questo college. La squadra fa sempre il torneo. Poi ho pensato che sia un grande investimento in termini accademici. Il campus non è troppo distante da casa. Infine coach K, uno dei migliori di sempre. Non vedo l’ora di lavorare con lui il prossimo anno. Vorrei restare al college almeno 2 o 3 anni, studiare, laurearmi, vivere fino in fondo l’esperienza dell’università. Altro non mi importa. Duke e non Michigan State? E’ stata dura perchè coach Izzo mi segue fin da quando ero un freshman, ha visto molte delle mie partite. Ma alcune cose mi hanno fatto dubitare, come la presenza negli Spartans di Brendan Dawson, che gioca nel mio stesso ruolo“.

La decisione di Jabari Parker a Espn.


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