Magazine Basket

NCAA: roba buona in vernice

Creato il 24 gennaio 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Si dice spesso che il serbatoio americano non produca più lunghi in grado di spostare in Nba, giocatori con fondamentali spalle a canestro abbinati a grande atletismo. Probabilmente è vero, nel senso che anche i Draft dicono che i pivot sono merce rara, se confrontati con playmaker, guardie, all around e atletoni con poca incidenza nei pressi del ferro. In questa stagione però il College Basket ha messo in vetrina, a mio modesto avviso, della discreta roba in termini di pivot. Secondo quanto dicono anche i mock draft in giro per il web, i giocatori più intriganti nel ruolo di ala forte-centro sono Thomas Robinson di Kansas, Anthony Davis di Kentucky, Jared Sullinger di Ohio State, Andre Drummond di Connecticut e Meyers Leonard di Illinois.
Robinson, junior, è il leader emotivo dei Jayhawks. La storia di questo ragazzone (2.04 per 110 kg) di Washington la conoscono in molti, un dramma: lo scorso anno, nel giro di un mese, perse i nonni e la mamma, e rimase solo con la sorellina. Da quel momento ha capito che il basket era tutto, impegnarsi per arrivare nell’Nba e dare un futuro migliore all’amata sorellina. La cosa che impressiona di T-Rob è l’incredibile apertura alare, e come abbina potenza, cattiveria e buona tecnica, con anche un discreto jumper. Viaggia a 17+12 di media a sera con un high di 30 punti e 21 rimbalzi contro North Dakota.

NCAA: roba buona in vernice
Drummond è il freshman con la F maiuscola della stagione. Proprio all’ultimo ha deciso di rinunciare ad un anno in Prep School pur di andare a UConn, che gli ha trovato una borsa di studio. Per molti è il nuovo Dwight Howard, per il fisico mozzafiato, con muscoli guizzanti e atletismo smisurato (2.09 per quasi 130 kg). Ma sembra già più avanti tecnicamente di quanto fosse l’attuale Magic alla sua età: buon semigancio, giro dorsale e jumper dai 3-4 metri. Viaggia a quasi 10+8 a sera, con sei doppie doppie, le ultime tre consecutive, in gare della Big East. Con quel potenziale è difficile che non sia la prima scelta assoluta del Draft 2012.

Di Sullinger abbiamo già parlato lo scorso anno, quando con Ohio State ha chiuso la stagione con il #1 del ranking e sembrava scontato che andasse in lotteria al Draft 2011. Jared è rimasto, forse per paura del lockout, ma nonostante tutto resta tra i migliori nel ruolo: fisico voluminoso (2.04 per 130 kg) ma piedi da ballerino, mani zuccherose e anche discreto jumper. Non è un grandissimo atleta ma ha carisma e fondamentali fronte e spalle a canestro per sfondare in Nba. Viaggia a 17+9 di media, con 8 doppie doppie ed è sempre andato in doppia cifra, tolta la gara da appena 6 minuti con South Carolina.

NCAA: roba buona in vernice
Anthony Davis è il giocatore più in vista della nidiata di freshmen di Kentucky. Il ragazzo di Chicago, pivot di 2.07 con oltre 222 cm di apertura alare, è l’ombrello difensivo dei Wildcats di coach Calipari. Per taglia, atletismo, senso della stoppata e rimbalzi è uno dei migliori della Nazione. 9 doppie doppie in stagione per lui, che viaggia a 13+10+4.6 stoppate a sera nella squadra di Terrence Jones, Kidd-Gilchrist, Doron Lamb e Marquis Teague, discreti attaccanti. Al momento è un Marcus Camby prima maniera: deve mettere su peso e migliorare il jumper dalla media, ma potenzialmente è interessantissimo.

Da seguire poi Meyers Leonard, settepiedi bianco (2.14 per 112 kg) da Illinois. Per il fisico è molto mobile, fluido, ha controllo del corpo, buona tecnica e visione di gioco. Deve aggiungere muscoli per resistere nelle battaglie in vernice e di conseguenza giocare molto più spesso attorno al ferro. In attacco deve sviluppare più movimenti: per ora siamo alla schiacciata e poco altro. Viaggia a 13+8 di media con un massimo di 22 punti e 12 rimbalzi contro Richmond.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :