![dda milano ‘Ndrangheta: arresti a Milano e Reggio Calabria. In manette anche giudici e avvocati.](http://m2.paperblog.com/i/79/795578/ndrangheta-arresti-a-milano-e-reggio-calabria-L-b9frPq.jpeg)
A finire in manette, questa volta, non solo i classici boss della mafia, ma una serie di “insospettabili”: parliamo, ad esempio, del giudice presidente del Tribunale delle Misure di Prevenzione di Reggio Calabria, Vincenzo Giglio. Appena un mese fa Giglio aveva attuato un provvedimento di sequestro di beni per un valore di 150 milioni di euro alla cosca Rumbo – Galea (contrada Dionisi di Siderno), costola autonoma dei Commisso.
Ora il giudice Giglio, presidente anche della Corte d’Assise ed esponente della corrente di sinistra di “Magistratura democratica”, è accusato di corruzione e favoreggiamento personale di un esponente del clan Lampada, con l’aggravante di aver commesso questi reati al fine di agevolare le attività della ‘ndrangheta.
Anche il medico Vincenzo Giglio, omonimo e cugino del giudice, è finito in manette. L’inchiesta, guidata dal procuratore aggiunto milanese Ilda Boccassini e dai sostituti procuratori Paolo Storari e Alessandra Dolci, “nel quadro di un’indagine svolta in coordinamento con la Dda della Procura di Reggio Calabria”, ha portato all’arresto anche di Francesco Morelli, componente del Consiglio Regionale della Calabria eletto nella lista “Pdl – Berlusconi per Scopelliti” e presidente della Commissione consiliare Bilancio, Programmazione Economica e Attività Produttive. A Morelli, sostenuto in campagna elettorale dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, è stato contestato anche il reato di rivelazione di segreto d’ufficio e intestazione fittizia di beni.
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La Valle è stata anch’essa coinvolta negli arresti di oggi: per lei sono stati disposti i domiciliari. L’ordinanza in carcere, firmata dal gip Giuseppe Gennari, riguarda anche tre presunti affiliati alla ‘ndrangheta, Gesuele Misale (associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni), Alfonso Rinaldi (intestazione fittizia di beni aggravata dalle modalità mafiose) e Domenico Nasso (associazione mafiosa).
E ancora Raffaele Ferminio, Francesco Lampada (marito di Maria Valle, già detenuto per associazione mafiosa, concorso in usura e intestazione fittizia di beni), Giulio Giuseppe Lampada, Leonardo Valle e Luigi Mongelli.
Quest’ultimo, accusato di corruzione, è maresciallo capo della Guardia di Finanza. Sempre in queste ore, si sta procedendo alla perquisizione degli studi degli avvocati Francesco Cardone del Foro di Palmi, di Giovanni Marafioti del Foro di Vibo Valentia e di Giancarlo Giusti, giudice in servizio presso il tribunale di Palmi.