Necrocannibalistic Vomitorium

Il governo greco ha posto in essere la chiusura della televisione di stato. Non conoscono la qualità del servizio pubblico televisivo di quel Paese ma non ho potuto fare a meno di pensare a cosa vorrebbe dire attuare lo stesso provvedimento anche in Italia.

Dovremmo imparare a vivere senza i plastici di Cogne delle 23.00; senza VIP caduti in disgrazia che ballano, cantano, pattinano, pettinano; senza chef – star che cucinano a tutte le ore del giorno raccomandando a gente che lavora che bisogna usare lo scalogno fresco appena comprato al mercato; senza donne uccise che dopo essere state oltraggiate in vita dai loro aguzzini lo sono anche da morte con la ricostruzione del loro assassinio (con attori di mezza tacca che recitano da cani); senza pachidermi plastici spalmati su divani che ciarlano del vuoto degli amorazzi di qualche popputa oca buona a nulla; senza politicanti con la terza elementare che nelle pause del sistematico sfacelo in parlamento starnazzano come pollame sgozzato.

Sarebbe un bel vivere se non fosse che poi rimarrebbe in piedi esclusivamente la televisione commerciale con tutto il piatto pattume puteolente che ha appestato le menti di almeno due generazioni di italiani.

Ho immaginato quindi una nazione senza televisione. Con la radio, internet, i giornali, i libri, i film ma senza Maria De Filippi, Barbara D'Urso e con gli schermi ridotti ad essere semplici monitor abilitati al massimo a trasmettere le repliche dei programmi di Biagi degli anni '70, i programmi del dipartimento scuola educazione, gli show di Falqui.

Sarebbe l'unico lato buono della crisi.

Ma non durerebbe.

Perché gli italiani si guardano bene dal fare la rivoluzione davanti ai loro diritti negati, alla disonestà ostentata con la strafottenza dell'impunità, al latrocinio da rubagalline di burocrati, di governanti corrotti, di faccendieri e di mascalzoni che in altre nazioni sarebbero stati incarcerati.

Ma se al papà togli la partita della nazionale sulla rete ammiraglia, se alla moglie togli le corna che il ballerino ha messo alla cantante e se ai figli togli analfabeti palestrati che emettono versi da troglodita allora la nazione rischia di essere travolta.

Strano posto dove vivere questo e posto ancor più strano dove morire.