"Nessun dove" di Neil Gaiman: Benvenuti a Londra Sotto

Classico della letteratura fantasy, Nessun Dove ci porta in una Londra sconosciuta, che non ci farà guardare mai più questa città con gli stessi occhi. Autore: Neil Gaiman
Titolo: Nessun Dove
Titolo originale: Neverwhere
Traduzione di Elena Villa
Casa Editrice Fanucci 
Pagine 336
Prima edizione 1999 (1996)
Prezzo € 9,90
Trama: Richard Mayhew è un giovane uomo d’affari: un giorno un singolo atto di generosità lo catapulta fuori da una vita tranquilla e prevedibile e lo proietta in un mondo che gli appare al tempo stesso stranamente familiare e incredibilmente bizzarro. Incontra una ragazza di nome Porta, perseguitata da persone che vogliono ucciderla, un angelo che vive in un salone illuminato dalle candele, un signore, Old Bailey, che abita sui tetti. Scopre che esistono ratti intelligenti e un Conte, il cui seguito vive in una carrozza di un treno della metropolitana; che un ponte nel buio fa la guardia alla pericolosa via che conduce a Knightsbridge, dove si riunisce il Popolo delle Fogne; che esiste una Bestia in quel mondo sotterraneo in cui è possibile sperimentare pericoli e piaceri che superano la più fervida immaginazione...
Oscuro e fascinoso, Nessun dove ridisegna con passo sostenuto e avvincente la geografia, il mito e la storia della città di Londra, trasformandola in una casa del mistero e dell’immaginazione. Wired
Neil Gaiman con Nessun dove scrive un’epopea assolutamente indimenticabile su come avremmo potuto essere e su cosa siamo invece diventati. Mucchio selvaggio   RECENSIONE Richard Mayhew è un giovane scozzese di belle speranze che va a Londra per farsi una carriera. Ma Londra si rivela spietata: non c’è spazio per la fantasia, non c’è spazio per la compassione. Tutti si affannano per ‘arrivare’ senza curarsi minimamente di scavalcare gli altri schiacciandoli. Perché quando gli altri non sono ugualmente determinati a raggiungere il successo, per lo meno ciò che loro considerano successo, rischiano di diventare invisibili, quindi facili da trascurare, da dimenticare. Richard Mayhew non è tagliato per questo mondo cinico, in fondo è rimasto ancora un po’ bambino: è ingenuo, ha tanta fantasia e soprattutto è altruista quanto basta per essere disprezzato dal londinese tipo. Finché un giorno Richard non vede un fagotto per strada, un mendicante di cui non si intuisce neanche il sesso,un essere ferito che Richard soccorre contro le obiezioni di Jessica, la sua fidanzata, che vorrebbe lasciarlo lì, o al massimo chiamare anonimamente un’ambulanza. 
In realtà, Richard ha compiuto in quel modo il primo passo per abbandonare la spietata Londra Sopra ed addentrarsi nei misteri di Londra Sotto, un mondo che Richard non credeva esistesse, un mondo dove tutte quelle che credeva fossero solo fantasie si rivelano invece realtà. La ragazza che ha soccorso, infatti, Porta (nome alquanto simbolico come del resto tutti i nomi di questo libro), proviene dal mondo di sotto, e si è rifugiata a Londra Sopra per sfuggire ai suoi aguzzini, Mr Croup e Mr Vandemar, che la vogliono catturare dopo aver trucidato la sua famiglia. Quando i due si presentano da Richard, il giovane avverte in loro un’aria ferale: nella sua mente essi hanno le caratteristiche di una volpe e di un lupo, praticamente l’equivalente horror del Gatto e della Volpe di Pinocchio di Collodi.

Edizione a fumetti del 2006 - De Agostini

Da quando la vita di Richard entra in collisione con quella di Porta tutto cambia: è come se Richard avesse appunto oltrepassato una porta e fosse diventato invisibile nella Londra di Sopra, sia per le persone, che per i loro armamentari, tanto che non riesce più ad utilizzare il telefono, prendere la metropolitana per andare al lavoro, né usare il bancomat per prelevare denaro. L’unica alternativa che rimane a Richard è quella di cercare Porta per ritrovare nel mondo di sotto la sua vita di prima. Ma non sarà così facile.

«Hai mai cercato di ritornare a tutto questo?» chiese, indicando le case silenziose, calde e deserte. Le auto nella notte. Il mondo reale... Scosse il capo. Tutte le fiamme scottano, piccolino. Imparerai. «Non puoi. O uno o l'altro. Nessuno li ha tutti e due.»

Entriamo così insieme a lui in un mondo oscuro, brulicante, feroce, ma nello stesso tempo ironico. Sembra di essere all’interno delle atmosfere buie e grottesche di un romanzo di Charles Dickens: nei vicoletti di Londra Sotto che si dipanano seguendo le stazioni della metropolitana è difficile sopravvivere, ma l’ironia è un’arma potente contro la brutalità.

La ragazza diede un'occhiata ai piccoli fuochi intorno alla stanza. Poi si rivolse di nuovo a Richard. «Ti piace il gatto?» chiese.«Si» rispose Richard. «Mi piacciono molto i gatti.» Anestesia parve sollevata. «Petto o coscia?» domandò.

Nella metropolitana di Londra Sotto
anche gli avvisi Mind The Gap
(Attento allo spazio vuoto)
hanno un significato diverso

La prima guida di Richard per i vicoli di Londra Sotto sarà Anestesìa. Anche questo nome è simbolico, naturalmente: la ragazza serve per attutire il passaggio dal Sopra al Sotto; il suo nome simboleggia anche il ruolo che essa svolgerà nel romanzo, una persona assolutamente sacrificabile.

Angel Wings a Liverpool Road
(Islington - London)

Così passando dal Mercato Fluttuante (il mercato è ricorrente nelle storie di Gaiman, un luogo di scambio in cui vige la tregua, una scadenza fissa, un appuntamento fondamentale che troviamo anche in Stardust) e facendo tappa alle fermate della metropolitana di Londra, che in Londra Sotto assumono un significato letterale rispetto a Londra Sopra (non dimentichiamoci che nel mondo di Sotto ciò che ritenevamo impossibile non lo è affatto), Richard e Porta intraprendono la loro ricerca e la loro battaglia per la conquista – i topos classici di ogni fantasy che si rispetti. Il ponte di Knightsbridge, che qui viene pronunciato nightsbridge (ponte della notte) è avvolto dalla misteriosa oscurità che esige un pedaggio. Ad Earl’s Court entriamo davvero nella corte del Conte, che naturalmente riceve nel vagone di un treno della metropolitana; a Blackfriars ci sono davvero i frati neri e Islington è un Angelo (nel sobborgo di Islington a Londra vi è appunto un quartiere che ha il nome di Angel). 
Richard e Porta sono accompagnati da Hunter, la guardia del corpo-cacciatrice che sogna un giorno di uccidere la Bestia di Londra (una leggenda metropolitana che, come tutto nel mondo di Sotto, risulterà vera) e dal Marchese di Carabas, che deve il suo nome al personaggio fittizio di Charles Perrault, inventato dal Gatto con gli stivali per venire puntualmente in soccorso del protagonista; un personaggio scaltro, faccendiere, astuto, che guarda con occhio ironico ma benevolo il protagonista.
Le allusioni in questo libro sono migliaia, ogni nome ha il suo perché, ogni frase rappresenta un’ironica parodia della vita nel mondo di Sopra.
E questa ironia ci aiuta ad inghiottire scene spesso cruente e disgustose con naturalezza.

Scritto alla rovescia, come dice lo stesso Gaiman, ovvero realizzato come serie televisiva in 6 puntate, dirette da Dewi Humphreys  nel 1996 prima di diventare libro, Nessun Dove ci porta in un luogo in cui non ci sono personaggi anonimi, tutti hanno un loro peso ed una loro importanza; e se la società di sopra si ostina ad ignorarli, il mondo di sotto, il mondo della fantasia dove tutto esiste: angeli, mostri, santi, tagliagole, labirinti, li accetterà senza fare obiezioni.


L'AUTORE: Neil Gaiman, nato a Porchester, Gran Bretagna, è il notissimo autore della serie di romanzi a fumetti Sandman, che ha ottenuto premi e riconoscimenti in tutto il mondo, incluso il World Fantasy Award per il miglior racconto. La raccolta Angels and Visitations è stata insignita dell’International Horror Critics Award, pur non essendo un libro di genere. Colleziona libri, giacche di pelle e magliette nere tutte uguali. Accumula gatti e computer. Vive in una grande casa oscura in un luogo non meglio identificato, al centro di un bosco.
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