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Nets: la nuova vita fuori dal tunnel

Creato il 02 settembre 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Prima ancora che inizi l’attesissima stagione NBA 2012-2013, la franchigia dei Nets ha già coronato il suo sogno inseguito sin dal 1967, anno della sua fondazione. E cioè prender dimora a New York, precisamente nel quartiere di Brooklyn, abbandonando la città di New Jersey, il suo Lincoln tunnel che la collega con la città di Manhattan e (si spera) l’anonimato cestistico che ha da sempre relegato i New Jersey Nets tra le peggiori squadre NBA.

Per preparare il debutto a Brooklyn in grande stile, la dirigenza non ha certo badato a spese, con l’obiettivo di allestire un roster in grado di presentarsi sin da subito competitivo nei confronti dei propri avversari di division e nella Eastern Conference.

La pietra miliare di questo progetto ambizioso è senza dubbio il prolungamento di contratto di Deron Williams, il quale dopo alcuni tentennamenti (e grazie alle rassicurazioni dal punto di vista del potenziale Nets) ha messo nero su bianco l’accordo pluriennale da quasi 100M$ spalmati in cinque anni.
Subito dopo sono arrivati i rinnovi importanti da parte di Gerald Wallace (circa 10M$ per quattro anni) e Kris Humphries (12M$ secchi per le prossime due stagioni).
In più alla destra di D-Will nell’ipotetico starting five dei Nets prenderà posto Joe Johnson, arrivato da Atlanta in uno scambio a più giocatori (con Antony Morrow, Jordan Williams, Jordan Farmar e Johan Petro ridiretti in Georgia). E’ stata proprio questa trade a convincere Williams a restare quando era veramente ad un passo da Dallas.

Tuttavia nei piani della dirigenza Nets tutto questo non doveva che essere l’antipasto per la vera operazione di mercato, quella che resta negli annali e che avrebbe visto Dwight Howard vestire la maglia Nets e coronare il suo desiderio di giocare (e vincere) nella Grande Mela. La trade che avrebbe trasferito Howard da Orlando a Brooklyn non si è mai concretizzata, sopratutto a causa dei tentennamenti di Orlando restia a cedere il suo centro dominante in cambio di nulla (cosa che poi accadrà poche settimane dopo nella trade che ha portato Superman a Los Angeles).

Dalla lettura di questi tentennamenti da parte di Orlando, il proprietario dei Nets Mikhail Prokhorov ha quindi virato la sua attenzione verso il rinnovo contrattuale al loro centro Brook Lopez messo sotto contratto con un quadriennale da circa 60M$. Inutile dire che con il rinnovo di Lopez ed un salary cap che sfiora gli 85M$ i Nets hanno rapidamente abbandonato la scena e tutte le fantasie di mercato ed un futuro matrimonio tra Howard ed i Brooklyn Nets è rimandato, almeno fino alla prossima estate in attesa di sapere se Superman deciderà di esplorare il mercato free agent o di legarsi con un accordo pluriennale con i gialloviola di Los Angeles.

Da parte sua Deron Williams e tutti i tifosi Nets potranno riporre le proprie speranze in un roster ricco di talento in cui non vanno dimenticati i nomi di Mirza Teletovic, Tornike Shengalia e del sophomore Marshon Brooks.
Su queste basi, e sul lavoro di qualità di coach Avery Johnson i Nets preparano l’esordio a Brooklyn, pronti a rispolverare vecchi sogni di gloria abbandonati in un cassetto.


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