Magazine Per Lei

Nina oggi e' un'orchidea.

Creato il 05 giugno 2012 da Nina
NINA OGGI E' UN'ORCHIDEA.
Si, ci vuole tempo per rimontare i pezzi, ma si fa.  Un passo alla volta, tutto si risolve. Quel che siamo, che abbiamo scelto di essere come atto consapevole e cosciente, non se ne va così, in un pomeriggio di prima estate. No, non ci abbandona mai del tutto. Quella parte più pura di noi si annida da qualche parte, si protegge dall'improvviso gelo, dal freddo inaspettato.  E attende paziente.
Aspetta il momento giusto per tornare a trovarci, quando la tempesta si è placata. Nel mentre si nutre di tutto quel che gli arriva dall'esterno, prende in prestito frasi, pensieri, energie, per farle sue e ripetersele fino allo sfinimento. Per paura di dimenticarle troppo presto, per timore che scivolino via. Invece quelle parole lì, tenaci e cariche di forza nuova e rigenerante, gli si incollano addosso e formano la pellicola necessaria a coprire le ferite. Formano la prima pelle, il primo strato protettivo, quello che poi si indurirà e diverrà scorza dura e resistente. Questo è quel che ha fatto la parte allegra e fiduciosa di me: si è nascosta. Impaurita, disorientata. Quella pellicola invece siete anche voi, che avete contribuito a crearla con le vostre premure, i vostri pensieri, i vostri commenti, messaggi e email.  Solo per me. Grazie di cuore.
Ho chiamato lo studio della gina, domani tornerò da lei per parlare e vedere di afferrare quel che mi è sfuggito, che non sono stata in grado di registrare a livello cosciente. Voglio capire con quanta urgenza devo intervenire, cosa è meglio fare e dove. Lascerò che sia, che lento scivoli via. Stavolta non opporrò resistenza alcuna, mi mancano le forze anche solo per pensare a una guerra. Inutile. Non voglio più combattere, sono stanca. Focalizzerò la mia attenzione su dettagli significativi, come il fatto che sono ancora Viva, che nulla è perduto, che supererò anche questa. Che averlo scoperto ora mi permette di risolvere la questione una volta per tutte e nei giusti tempi. Che in fondo il problema è circoscritto e sempre quello, sempre loro: le mie fragili e delicate tube. Qualcuna ieri mi ha scritto in un commento che tutto il dolore io l'ho annidato lì. Forse è vero e allora ho pensato che devo essere grata alle mie tube, perché non mi hanno tradita: loro mi hanno salvata. Dal peggio. Dalla fine di ogni speranza. Si sono fatte carico di tutto e se lo sono preso con loro. Di una sola cosa ho paura: che qualcos'altro si sia danneggiato. A questa verità io non sopravviverei. Ma non correrò più veloce della vita, che tanto sarà sempre più fantasiosa lei.
E poi ho un uomo al mio fianco, che mi legge nel cuore. Un uomo che è quercia forte e rigogliosa.  Un uomo che sa farmi piangere di commozione e gioia.  Un uomo che ieri ha voluto ribadire, in modo chiaro e inequivocabile, quel che io sono, per Lui:  Donna, Viva, Sana e Desiderabile: Sempre e Comunque.  Che certe cose la vita non me le può portare via. Lo ha fatto con una pianta, un'Orchidea, simbolo di femminilità, di sensualità carnale. 
NINA OGGI E' UN'ORCHIDEA.
Mi ha suggerito di guardarla spesso, soprattutto quando il dubbio mi assale:  Lei mi avrebbe ricordato chi, cosa sono. Nina Orchidea Rosa. - Nina, tu stai cambiando pelle - mi ha detto Lui - e presto sarai una donna nuova: più forte. Assisterai a una nuova versione di te, quella migliore. Vedrai. - E io gli credo, a tutti e due.
Stanotte ho sognato che per continuare a vivere io dovevo tagliarmi l'alluce del piede destro. Uno solo. Vi lascio immaginare i dubbi e l'angoscia, un dito è un dito, per di più un dito essenziale come l'alluce che tiene il peso, dà equilibrio e direzione. Mi dicevo che senza non avrei più camminato, non sarei stata più capace di stare in piedi, di procedere da sola. Guardavo foto di gente operata e mi visualizzavo senza quel dito anche io. Avevo la nausea. Mia madre era lì, al mio fianco, che mi ripeteva di togliere importanza a quel dettaglio, che non era così fondamentale per la mia esistenza, per il mio futuro. Che sarebbe stata una cosa da nulla. Che si sopravvive. E a ogni mia remora lei rispondeva smontando le mie tesi. E dopo aver creduto a voi, a Lui e all'Orchidea, oggi voglio credere anche a lei, la mia mamma dei sogni.
Perciò siamo a Quattro. Domani riuscirò anche a credere di nuovo in me e allora il cerchio sarà concluso: saremo a Cinque.  Per me, da sempre, il Numero Perfetto.  Sta tutto in una mano, come il nostro Destino, quando agiamo in modo consapevole, non da semplici spettatori.
Di nuovo scelgo la vita e farà del mio meglio per onorarla. Ci provo.
NINA OGGI E' UN'ORCHIDEA.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :