invece il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, che ha ordinato di rimuovere il Sole delle Alpi, simbolo della Lega Nord, dalla scuola elementare di Adrio con il pretesto che è il simbolo di un partito politico, è un’accanita sostenitrice dell’esposizione nella scuola pubblica di un altro simbolo di partito politico: un cadavere inchiodato a una croce. E non soltanto: ha perfino detto che bisognerebbe dare a ogni allievo il testo ideologico del partito, ossia la Bibbia. Con quale diritto? Mai vista una simile malafede. Se nella scuola pubblica non vanno esposti simboli di partiti politici, a maggior ragione non va esposto il crocifisso, simbolo non soltanto di un partito i cui militanti passano il tempo a fare politica, ma anche di uno Stato straniero. Un simbolo, detto per inciso, che non possiede l’eleganza e la poesia del Sole delle Alpi ma è un macabro spauracchio che sembra uscito da un film dell’orrore e spaventa i bambini. Perché esporre un simbolo significa aprire la strada a tutti, belli e brutti, mentre nella scuola laica non c’è posto per nessun simbolo. Non lo dico soltanto io, lo ha decretato anche il Tribunale di Strasburgo. E Mariastella Gelmini sembra ignorarlo. Altro che ministro dell’Istruzione, questa è il ministro dell’Ignoranza.
Dragor
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